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Ora disponibile nei paesi dove vige la marcatura CE IVD il sistema CoaguChek INRange di Roche: è il primo dispositivo per l’automonitoraggio del PT/INR (tempo di protrombina) con tecnologia Bluetooth integrata. Il dispositivo aiuta i professionisti della sanità e i pazienti ad avere un maggior controllo sullo stato della coagulazione, dando la possibilità di monitorare la Terapia Anticoagulante Orale (TAO) effettuata con farmaci  antagonisti della vitamina K (VKA), la quale costituisce lo standard di riferimento nella prevenzione e trattamento di molteplici condizioni cliniche causate da o ad elevato rischio di trombosi. L’automisurazione rappresenta un nuovo standard terapeutico, consentendo agli operatori sanitari di monitorare i dati di PT/INR dei pazienti da remoto, riducendo quindi le visite di questi ultimi presso il laboratorio.

In Italia sono circa 1 milione i pazienti in trattamento con una Terapia Anticoagulante Orale (TAO), la cui gestione ha sul SSN un impatto economico stimato di circa 900 milioni di euro all’anno.
A fronte di una popolazione così importante, appare evidente come una gestione ottimale di questi pazienti, ed una conseguente riduzione delle eventuali complicanze, rappresenti un tema rilevante per la sanità pubblica.
“Per la gestione di determinati pazienti soprattutto quelli affetti da condizioni di cronicità come le persone sottoposte a TAO, i modelli diagnostici decentralizzati possono costituire una soluzione di grande valore, sia per i professionisti della sanità sia per i pazienti stessi. Il nuovo coagulometro di Roche rappresenta la concreta testimonianza dell’impegno della nostra Azienda nello sviluppare soluzioni altamente innovative in questa area, e sostenibili in termini economici da parte del SSN”, ha commentato Pedro Gonçalves, Amministratore Delegato di Roche Diagnostics S.p.A.  

Nell’ambito della gestione della Terapia Anticoagulante Orale, l’automonitoraggio dei valori di INR offre importanti benefici ai pazienti, in termini sia di qualità di vita che di aderenza alla terapia: dà loro maggiore autonomia, consentendo di effettuare controlli regolari dei propri valori di INR senza recarsi presso il laboratorio o lo studio medico. E' stato dimostrato che i pazienti che effettuano correttamente  e regolarmente il monitoraggio del proprio INR rimangono più a lungo all’interno del range terapeutico indicato dal medico: ciò si traduce in una minore incidenza di ictus o emorragie. È stato inoltre dimostrato che il 50-60% dei pazienti ha più probabilità di rimanere nel proprio range target se il monitoraggio dell’INR avviene mensilmente, 77-85% se è settimanale e fino al 92% se è ogni tre giorni. I pazienti che passano più tempo (>70%) nel proprio range terapeutico raggiungono migliori risultati clinici.

La gestione tradizionale del paziente in terapia con antagonisti della vitamina K comporta solitamente frequenti visite in ospedale o presso gli studi medici per misurare il PT /INR attraverso un prelievo endovenoso, e un tempo di attesa per i risultati di laboratorio fino a 2-3 giorni.

Con il nuovo coagulometro di Roche, il paziente può effettuare  in autonomia la misurazione: con una semplice puntura al polpastrello (dunque con un prelievo capillare, meno invasivo di quello venoso) e grazie alla connessione Bluetooth, può inviare al proprio medico in tempo reale i valori del test, disponibili dopo 1 minuto dall’effettuazione. Questa connettività, offerta tramite Bluetooth, si traduce in benefici anche per professionisti della sanità, i quali possono ottimizzare le decisioni terapeutiche, avendo accesso in tempo reale ai dati del paziente, e potendo di conseguenza effettuare un eventuale aggiustamento della terapia, se necessario.

“In un contesto in cui i sistemi sanitari  affrontano continue pressioni per garantire un accesso migliore alle cure ad un costo minore, la possibilità di  aumentare la connettività tra i professionisti della sanità ed i pazienti  diventa ancora più importante,” ha commentato Roland Diggelmann, CEO di Roche Diagnostics. “Con questa tecnologia innovativa, CoaguChek  fa nuovamente da riferimento nell’ambito del controllo della coagulazione proponendo una soluzione pratica e di elevata qualità. Si tratta di un ulteriore passo verso il nostro obiettivo di posizionare l’automisurazione come lo standard di cura in materia di controllo della terapia con antagonisti della vitamina K.”

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