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Il dolore cronico rappresenta una vera emergenza di ordine sanitario e non solo. Si stima che in Europa ne soffrano 95 milioni di persone e nel nostro Paese ben 16 milioni. Questa condizione ha conseguenze anche in ambito economico, in quanto correlata alla perdita di oltre tre milioni di ore lavorative e ad una spesa annua superiore a 18 miliardi di Euro per il Sistema Sanitario nazionale.
Ora sembrerebbe esserci una nuova possibilità terapeutica: la stimolazione del midollo spinale. Questo dato è emerso nel corso del World Institute of Pain (WIP), 7° Congresso Mondiale sul dolore di Maastricht.

La tecnica prevede l'impianto di un piccolo dispositivo sottocutaneo dotato di batteria, chiamato generatore di impulsi impiantabile (IPG), generalmente nell'addome, nella parte superiore delle natiche o sotto la clavicola. L'IPG è connesso ad un elettrocatetere (o più elettrocateteri) che stimola le fibre nervose del midollo spinale. Questa azione crea una sensazione di formicolio, detta parestesia, che nasconde i segnali di dolore al cervello.

Il trattamento sembrerebbe adatto anche per i pazienti  affetti da dolore cronico alla schiena o dolore neuropatico.

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