Sarà il Viceministro della Salute, Pierpaolo Sileri, ad aprire i lavori del primo annual meeting della Rete IRCCS delle Neuroscienze e della Neuroriabilitazione, in programma dall’8 al 9 luglio prossimi in modalità virtual congress. Alla sua opening session, in agenda mercoledì 8 alle ore 9, seguiranno gli interventi di Giovanni Leonardi, Direttore Innovazione e Ricerca del Ministero della Salute e del Presidente della Rete, Fabrizio Tagliavini, che parlerà anche di Global Covid19 Neuro Research Coalition.
Alle 9.30 focus sulle quattro piattaforme tecnologiche della RIN (Neuroimaging, Genomica, Neuroimmunologia e Teleneuroriabilitazione) di cui verranno dettagliati stato dell’arte e prospettive future. Sono previsti al proposito gli interventi di Maria Grazia Bruzzone (Milano), Emiliano Giardina (Roma), Diego Franciotta (Pavia) & Roberto Furlan (Milano) e Placido Bramanti (Messina).
Dalle 11 si parlerà di Istituti Virtuali Nazionali (Demenze – Parkinson e Disordini del movimento – Sclerosi multipla e malattie neuroimmunologiche) con gli interventi di Tagliavini e Gianvito Martino, rispettivamente Direttori Scientifici di IRCCS Fondazione Besta Milano e di Pietro Cortelli, già DS dell’IRCCS Scienze Neurologiche Bologna. Alle 11.45 l’attesa lecture da Bonn di Pierluigi Nicotera dal titolo “Reti internazionali per favorire la medicina traslazionale nelle malattie neurodegenerative: l’esperienza tedesca”. Nel pomeriggio e il 9, full immersion dedicata alle sessioni orali della quarantina di lavori selezionati tra gli oltre 400 presentati. Si sono complessivamente iscritti al meeting 600 partecipanti.
La Rete IRCCS delle Neuroscienze e della Riabilitazione (RIN), il più grande network di ricerca italiano d’ambito, è stata fondata nel 2017 dal Ministero della Salute per stimolare la collaborazione tra gli Istituti di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (IRCCS), favorire la diffusione delle informazioni sulla attività clinico-scientifica e coordinare azioni di rilevanza internazionale volte ad aumentare il rilievo e la competitività del settore. La Rete promuove ed agevola inoltre la ricerca scientifica e tecnologica e le attività di formazione favorendo lo scambio di dati e risultati scientifici, l’accesso a tecnologie complesse e lo sviluppo di progetti comuni per migliorare prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione delle malattie specifiche (neurologiche, neuro-psichiatriche e patologie connesse) e di trasferire i risultati delle ricerche nella filiera industriale (technology transfer). Alla Rete sono attualmente associati 27 Istituti.
Per ulteriori dettagli, partecipare gratuitamente e scaricare il programma clicca qui.