Sabato 9 maggio 2015, presso i locali dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Careggi si svolgerà la “Quinta Giornata Fiorentina dedicata alle persone affette da Neoplasie Mieloproliferative Croniche” nell’ambito del Progetto AGIMM che ha ricevuto il finanziamento '5 per mille' dell’Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro (AIRC).
“Si tratta del quinto di una serie di eventi a cadenza annuale che vede riuniti esperti fiorentini e nazionali e oltre 400 tra pazienti e familiari, organizzato dal Laboratorio Congiunto per le Neoplasie Mieloproliferative – dichiara il Prof. Alessandro Maria Vannucchi, coordinatore del laboratorio, Università di Firenze - L’iniziativa si inserisce all’interno del Progetto AGIMM che coinvolge 7 unità di ricerca biologica e clinica in Italia, con finalità di chiarire i meccanismi molecolari di queste malattie trasferendo rapidamente le informazioni dal laboratorio al paziente per migliorare la diagnosi, l’inquadramento prognostico e la terapia”.
Nel corso della giornata verranno presentati i risultati più recenti della ricerca clinica, quindi i medici si renderanno disponibili per rispondere alle domande e chiarire i dubbi dei pazienti, divisi in gruppi di lavoro omogenei per malattia. Apriranno l’incontro gli interventi della Dott.ssa Monica Calamai, Direttore Generale dell’Azienda Careggi, del prof. Alberto Tesi, Rettore dell’Università degli Studi e del prof. Corrado Poggesi, Direttore del Dipartimento universitario di afferenza.
“Le neoplasie mieloproliferative sono tumori cronici del sangue che causano manifestazioni anche gravi che alterano la qualità della vita dei pazienti e possono ridurne la durata, anche in maniera significativa - prosegue il Prof. Alessandro Maria Vannucchi - Negli ultimi anni sono stati fatti importanti progressi nella comprensione dei meccanismi genetici di queste malattie che hanno portato alla sperimentazione di nuovi farmaci, uno dei quali già disponibile. Il gruppo di ricercatori del Laboratorio Congiunto, istituito da Azienda Careggi e Università degli Studi per incentivare la ricerca e migliorare l’assistenza in questo settore, è riconosciuto a livello internazionale per i fondamentali contributi di ricerca sperimentale e clinica”.