Si terrà a Roma dal 10 al 12 dicembre 2015 il Settimo Congresso Internazionale di Chirurgia Plastica Rigenerativa – Seventh International Conference Regenerative Surgery, realizzato con il Patrocinio del Ministero della Salute e dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”.
Giunto alla settima edizione, il Congresso Internazionale Regenerative Surgery riunirà i maggiori esperti sul tema della Medicina e Chirurgia Rigenerativa, allo scopo di delineare evoluzioni e prospettive, per rendere sempre più vicine la Ricerca e la Clinica, con l’obiettivo di illustrare gli sviluppi e i progressi che sono stati raggiunti con questo nuovo approccio scientifico multidisciplinare.
Un incontro che vedrà la presenza nella Capitale di illustri clinici e di alcuni tra i più importanti ricercatori provenienti da tutto il mondo, per fare il punto su un settore nuovo ed emergente, che sta rivoluzionando la medicina e la chirurgia. Saranno infatti presentati gli ultimi studi, le applicazioni terapeutiche e le nuove tecniche relative alla chirurgia rigenerativa ed all’utilizzo delle cellule staminali nella chirurgia plastica, sia in ambito ricostruttivo che estetico.
La novità principale rappresentata da questa nuova chirurgia risiede nel fatto che il tessuto adiposo del nostro corpo diventa una risorsa da cui poter estrarre le cellule staminali adulte utilizzate per rigenerare i tessuti. Lo scopo, infatti, è quello di restituire funzione e integrità a tessuti danneggiati, attraverso l’impiego di quello che il nostro corpo produce.
Attraverso una semplice liposuzione è possibile prelevare il tessuto adiposo, che, attraverso un processo di filtrazione meccanica, consentirà di avere le cellule necessarie alla rigenerazione dei tessuti.
Tre sono gli elementi fondamentali utilizzati nella Chirurgia Rigenerativa: le cellule staminali ottenute dal tessuto adiposo e da altri tessuti, i biomateriali sintetici (scaffold), e i fattori di crescita contenuti nelle piastrine. Sia le cellule staminali che le piastrine vengono prelevate dallo stesso paziente, attraverso un’autodonazione di tessuto adiposo e di sangue.
“Nel corso degli ultimi sei anni, fin dalla prima edizione del Congresso Internazionale di Chirurgia Rigenerativa, - osserva il Prof. Valerio Cervelli, Presidente del Congresso e Direttore della Cattedra di Chirurgia Plastica, Ricostruttiva ed Estetica dell'Università degli Studi di Roma "Tor Vergata" - tutto il mondo della medicina ha visto un crescente interesse nelle potenzialità della Chirurgia Rigenerativa.
Questa infatti ha una portata davvero rivoluzionaria, non solo dal punto di vista strettamente medico, ma anche sociale. Ad essere stravolto è il concetto contemporaneo di magrezza, lo stereotipo che porta avanti una guerra senza esclusione di colpi nei confronti del grasso che oggi, invece, non solo viene rivalutato, ma conservato come bene prezioso. Il tessuto adiposo del nostro corpo diventa così una fonte di bellezza e salute. I chili di troppo non vengono visti solo come un problema estetico, ma come una risorsa da cui poter estrarre le cellule staminali adulte utilizzate per rigenerare i tessuti, con lo scopo di restituire funzione e integrità a tessuti danneggiati. Il ruolo del tessuto adiposo non è più quello di banale riempimento corporeo,ma è un organo endocrino e rigenerativo in senso lato.
Il progressivo incremento dei traumi registrato negli ultimi anni – prosegue poi Cervelli - con le conseguenze che da essi derivano, l’invecchiamento della popolazione e le sempre più frequenti patologie ad esso correlate, stanno portando sempre più allo sviluppo di metodiche mirate alla rigenerazione di tessuti ed organi come possibile alternativa alla loro terapia o sostituzione.
Grazie inoltre all’entusiasmo dei nostri giovani ricercatori, che impiegano tutta la loro inventiva e le loro conoscenze nella ricerca e nello studio delle cellule staminali - conclude il Prof. Cervelli - l’Italia riesce ad essere non solo competitiva, ma all’avanguardia in questo campo, nonostante le scarse risorse economiche e le problematiche burocratiche che ostacolano talvolta la nostra sete di conoscenza, ma anche per la possibilità di curare pazienti in maniera moderna e sicuramente più rapida, consentendo, tra le altre cose, una restituzione al mondo del lavoro più veloce e più completa, con indubbio vantaggio anche dal punto di vista del risparmio della spesa pubblica”.
Il Convegno si articolerà in sessioni tematiche accompagnate da tavole rotonde e presentazioni che riguarderanno varie tematiche, tra cui la chirurgia estetica del volto senza utilizzo del bisturi, ma con l’impianto di cellule staminali e fattori di crescita, il trattamento della calvizie e dell’alopecia, il trattamento di ulcere e ferite complesse (che rappresentano il 5% della spesa sanitaria nazionale), l’aumento del seno con o senza inserimento delle protesi, e molte altre applicazioni.
Con una liposuzione si può prelevare il tessuto adiposo, che attraverso un processo di filtrazione meccanica, consentirà di avere le cellule necessarie alla rigenerazione dei tessuti.
In questo modo si vanno ad utilizzare le cellule dello stesso paziente non solo per riempire, come nel caso di seno o viso, o per il ringiovanimento della pelle, ma anche per combattere un problema di difficile soluzione come l’alopecia.
A riguardo due studi pubblicati nel 2014 su BIOMED RESEARCH INTERNATIONAL e su TISSUE ENGINEERING, tra le più autorevoli riviste scientifiche del settore, riguardanti l’uso di Plasma Ricco di Piastrine e Fattori di Crescita nel trattamento dell’alopecia androgenetica e nel trattamento delle ulcere degli arti inferiori, condotti dal Prof. Valerio Cervelli e da un Team Multidisciplinare tra i più esperti in Europa in questo campo, hanno dimostrato che queste due tecniche sono poco invasive, e consentono al paziente di avere un decorso post-operatorio rapidissimo, utilizzando le proprie cellule nel rispetto delle normative vigenti.
Anche nella ricostruzione mammaria e nell’aumento di volume del seno l’utilizzo del grasso autologo, arricchito con fattori di crescita e cellule staminali adulte (in pazienti selezionate), rappresenta una valida alternativa alle protesi.
Il tessuto adiposo viene infatti prelevato da altre parti del corpo della paziente come cosce, fianchi e addome per riempire e ricostruire le mammelle. A questo grasso vengono aggiunte le cellule staminali e i fattori di crescita, che agiscono come comando capace di dare indicazioni precise al tessuto adiposo, ottenendo il risultato sperato e consentendo un minor riassorbimento.
I risultati hanno mostrato un maggior mantenimento nel tempo del volume mammario, e dimostrano che queste tecniche sono più sicure ed efficaci, e consentono di superare tutti i problemi relativi all’utilizzo delle protesi.
La nascita internazionale della Medicina Rigenerativa risale al 2 novembre 2004 quando il governo federale americano approvò, con la risoluzione 71, il finanziamento del California Institute of Regenerative Medicine, attribuendogli fondi statali per 3 miliardi di dollari in 10 anni (la stessa quantità che fu utilizzata per lo Human Genoma Project).
Oggi sono tutti concordi nel definire la Medicina e la Chirurgia Rigenerativa come settori interdisciplinari di ricerche ed applicazioni cliniche focalizzate prevalentemente sul tentativo di riparare, sostituire e/o rigenerare cellule, tessuti e/o organi al fine di ripristinare alcune funzioni perdute per cause diverse come difetti congeniti, malattie, traumi ed invecchiamento. Questa disciplina impiega una combinazione di numerosi approcci tecnologici, spesso convergenti, sia già esistenti che recentemente messi a punto.
Questo pone la Medicina e la Chirurgia Rigenerativa un passo più avanti rispetto ai tradizionali trapianti d’organo o alle tradizionali terapie medianti organi artificiali. Questi nuovi approcci terapeutici spesso si limitano a stimolare e sostenere le capacità proprie di guarigione dell’organismo umano e possono includere l’uso di molecole solubili, terapie geniche, terapie basate sull’uso di cellule staminali e/o progenitrici, ingegneria tissutale e riprogrammazione cellulare e/o tissutale.
Con il Patrocino di:
MINISTERO DELLA SALUTE
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI ROMA TOR VERGATA
APRE - Agenzia per la Promozione della Ricerca Europea
ASPS - American Society of Plastic Surgeons
ISPRES - International Society of Plastic Regenerative Surgeons
ESPRAS - European Society of Plastic Reconstructive and Aesthetic Surgery
SICPRE - Società Italiana di Chirurgia Plastica, Ricostruttiva ed Estetica
SIME - Società Italiana di Medicina Estetica
OMCEO - Ordine Provinciale di Roma dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri
Presidenti:
Prof. Carlo Umberto Casciani, Presidente Onorario del Congresso
Prof. Valerio Cervelli, Presidente del Congresso e Direttore della Cattedra di Chirurgia Plastica, Ricostruttiva ed Estetica dell'Università degli Studi di Roma "Tor Vergata"
Dott. Sydney Coleman, Co-Presidente del Congresso, Clinical Assistant Professor presso il New York University Medical Center.
L'appuntamento è presso EUROSTARS ROMA AETERNA HOTEL Via Casilina 125 / Piazza del Pigneto 9a - 00176 Rome, Italy.