I pazienti ora costretti a percorrere anche 100 km per ottenere i medicinali
La Regione Veneto ha stabilito, con delibera del 31 dicembre 2012, che i nuovi farmaci per l'epatite C (Boceprevir e Telaprevir) saranno dispensati ai pazienti unicamente da Centri di Riferimento, individuati in base a criteri "tecnico-scientifici" e "logistici". I Centri attualmente designati sono i solo i reparti di Malattie Infettive, Gastrenterologia e Medicina situati presso i capoluoghi di provincia, escludendo tutti quelli che operano in periferia, nonostante il grande bacino d’utenza al quale si riferiscono (si pensi a Bassano, Castelfranco Veneto, Cittadella, Conegliano, Legnago, San Donà di Piave).
Questo per i pazienti si traduce nella necessità di percorrere decine di chilometri per recarsi presso i Centri di Riferimento, almeno una volta al mese per tutta la durata della terapia. Ciò potrebbe trasformarsi nell’abbandono della terapia da parte dei pazienti che non possano permettersi di perdere tempo e giornate lavorative.
Un gruppo di specialisti, coordinati dal dott. Pierangelo Rovere, ha presentato un’interrogazione al Consiglio Regionale del Veneto, senza per ora sortire alcun risultato.