Recentemente l’AIFA- Agenzia Italiana del Farmaco- ha comunicato che l’uso terapeutico della combinazione interferon free di AbbVie ‘ABT-450/r-ombitasvir e dasabuvir’ sarà inizialmente rivolta agli individui con infezione da HCV sostenuta da genotipo 1, intolleranti o non eleggibili ad una terapia con interferone, che rientrino in una delle categorie di seguito definite:
• Recidiva di epatite dopo trapianto di fegato;
• Cirrosi compensata in assenza di significative comorbidità;
• Malattia epatica cronica con fibrosi di grado METAVIR F3 in pazienti non responsivi a duplice terapia;
• Epatite cronica con manifestazioni extra-epatiche HCV-correlate clinicamente rilevanti (es. sindrome crioglobulinemica sintomatica di grado moderato-severo o sindromi linfoproliferative), indipendentemente dal grado di fibrosi.
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Recentemente l’AIFA- Agenzia Italiana del Farmaco- ha comunicato che l’uso terapeutico della combinazione interferon free di AbbVie ‘ABT-450/r-ombitasvir e dasabuvir’ sarà inizialmente rivolta agli individui con infezione da HCV sostenuta da genotipo 1, intolleranti o non eleggibili ad una terapia con interferone, che rientrino in una delle categorie di seguito definite:
• Recidiva di epatite dopo trapianto di fegato;
• Cirrosi compensata in assenza di significative comorbidità;
• Malattia epatica cronica con fibrosi di grado METAVIR F3 in pazienti non responsivi a duplice terapia;
• Epatite cronica con manifestazioni extra-epatiche HCV-correlate clinicamente rilevanti (es. sindrome crioglobulinemica sintomatica di grado moderato-severo o sindromi linfoproliferative), indipendentemente dal grado di fibrosi.