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Buonasera. Ho contratto l infezione da CMV quasi certamente tra la 23ima e 27ima settimana di gravidanza in quanto i mesi precedenti il risultato è sempre stato negativo sia Igg che Igm. Mi hanno detto che si può solo monitorare la situazione senza capire se il feto è stato contagiato. È possibile?! Ad oggi mi posso sottoporre alla cura sperimentale con immunoglobine? È se si dove? Grazie infinite.
        
Eleonora

RISPONDE il Prof. Giovanni Nigro, Pediatra Virologo, esperto di CMV pre e postnatale

In questa fase della gravidanza, la trasmissione del CMV al feto si verifica almeno nel 50% ma, poiché il feto è ampiamente sviluppato, sono possibili solo problemi funzionali (es ipoacusia), che generalmente sono affrontabili con la terapia virale dopo la nascita. Potrebbe comunque giovarsi di una infusione di immunoglobuline per ridurre il rischio di trasmissione e di eventuali danni qualora il feto sia già stato infettato. Le immunoglobuline specifiche (Megalotect) riducono sia la percentuale di trasmissione che di danni fetali (in caso questa sia già avvenuta) in quanto contengono anticorpi anti-CMV molto avidi e neutralizzanti e numerosi fattori che svolgono un’attività immunomodulante (migliorano la risposta immune materna e quindi riducono o annullano gli effetti dannosi delle molecole infiammatorie). Purtroppo queste immunoglobuline, non essendo una terapia riconosciuta ufficialmente e inserita nella scheda tecnica,  si possono avere attualmente solo in una clinica privata (a Roma, il costo è di 2500-3500 euro in rapporto al peso materno, rimborsabile se lei ha un’assicurazione privata).

Prof Giovanni Nigro

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