Buongiorno
sono alla 33° settimana di gravidanza all'esame del citomegalovirus degli igm e igg fino a marzo risultavo negativa dopo di che il ginecologo mi ha sottoposto solo all'esame delle igm alle quali sono risultata negativa fino al prelievo del 22 luglio quando sono risultata positiva ad entrambi sia igm che igg. il ginecologo è in ferie ho sentito alcuni pareri dei medici dell'ospedale cervello di Palermo che mi hanno detto che se ho contratto il virus da poco ci sono poche possibilità di contagiare il feto soprattutto a questa fase.
vorrei sapere meglio da lei se a questa fase esiste una cura un vaccino un antibiotico che possa servire a debellare il virus o altro in quanto qui mi dicono che non c'è niente da fare.
sarebbe meglio farlo nascere prematuro al al 38° settimana?
quali sono i veri rischi in questa settimana?
Non avendo richiesto i dati igg fino ad ora posso avere contratto prima il virus ed eventualmente quanto tempo prima. Potrò allattarlo?
Lisa
RISPONDE il Prof. Giovanni Nigro, Direttore della Clinica Pediatrica Universitaria e della Scuola di Specializzazione in Pediatria dell’Università dell’Aquila - Ospedale San Salvatore – ASL1:
Esamini avidità delle igg e cmv dna in sangue e tampone vaginale. Comunque meglio anticipare il parto. Ora la trasmissione è molto frequente ma i danni fetali rari. Immunoglobuline utili ma costose.
Clicca qui per conoscere le norme di prevenzione di base del cmv.
Per saperne di PIU' VAI ALLA SEZIONE CITOMEGALOVIRUS CONGENITO.