Stampa

Gentile dott. Nigro,
Nella 29° settimana di gravidanza mi è stato prescritto per la prima volta di eseguire il test di citomegalovirosi ove per IgG risulta positivo mentre per IgM negativo.

Tale esame non mi è stato mai prescritto prima, e nemmeno con la prima gravidanza, circa 14 anni fa.

Ora, come faccio a sapere quando ho contratto tale virus? La preoccupazione maggiore è che l'abbia contratto nella prima fase gestazionale.

Se invece l'avessi già prima della gravidanza, quali sono i rischi cui corre mio bambino (attualmente sono nella 34° settimana)? C'è qualcosa che posso fare per prevenire? Il ginecologo cerca di tranquillizzarmi però io sono veramente molto preoccupata.

Non so se possa essere rilevante informarla che nella 23° settimana di gravidanza è stato scoperto che mio figlio ha una patologia molto grave: TGV e DIV, per cui si eseguirà un intervento dopo la nascita. La letteratura consultata non riporta questo come uno dei sintomi della citomegalovirosi, oppure vi può essere un collegamento?

Nell'attesa di un Suo gentile sollecito riscontro, cordiali saluti.

Brunilda

RISPONDE il Prof. Giovanni Nigro, Direttore della Clinica Pediatrica Universitaria e della Scuola di Specializzazione in Pediatria dell’Università dell’Aquila - Ospedale San Salvatore – ASL1.

Esamini di nuovo CMV IgG IgM insieme a avidità e DNA in sangue saliva urine e tampone vaginale.

Prof G. Nigro

Clicca qui per conoscere le norme di prevenzione di base del cmv.

Per saperne di PIU' VAI ALLA SEZIONE CITOMEGALOVIRUS CONGENITO.

Questo sito utilizza cookies per il suo funzionamento. Maggiori informazioni