Gent.mo dottore,
Vorrei sottoporre alla sua cortese attenzione la mia situazione.
Ho 32 anni e sono alla mia prima gravidanza, alla 17ma settimana (ultima mestruazione 17/06/15).
Ho avuto un'infezione primaria acuta da CMV nel 2005; ho effettuato le analisi in data 11/09 con i seguenti risultati: igG 242,6 (positivo superiore a 6.0), igM 0,95 (dubbio da 0.85a 1.0). Il referto segnalava quanto segue:la ricerca igM anti CMV eseguita con metodica ELFA ha dato esito negativo. Il dosaggio dell'avidita'delle IgG ha dato esito alta avidita' con significato di esclusione di infezione primaria negli ultimi 4 mesi.
Ho rifatto le analisi in data 02/10 con i seguenti risultati: IgG 376,0 e IgM 1,09 ( positivo superiore a 1.0).
Si tratta dunque di una riattivazione?
Il consistente aumento di IgG mi assicura una protezione al feto o rischio comunque di trasmettere l'infezione? Sarebbe consigliabile un eventuale trattamento con le immunoglobuline o sono sufficienti le mie IgG?
La ringrazio!
Antonella
RISPONDE il Prof. Giovanni Nigro, Direttore della Clinica Pediatrica Universitaria e della Scuola di Specializzazione in Pediatria dell’Università dell’Aquila - Ospedale San Salvatore – ASL1.
ha certamente avuto una riattivazione o una reinfezione (più rischiosa in caso di trasmissione). Poichè ha un'alta avidità non è opportuna l'infusione di immunoglobuline ma le consiglio, se possibile un'amniocentesi a 20 settimane. Se fosse positiva, potrebbero essere utili le immunoglobuline.
Prof G. Nigro
Clicca qui per conoscere le norme di prevenzione di base del cmv.
Per saperne di PIU' VAI ALLA SEZIONE CITOMEGALOVIRUS CONGENITO.