Secondo la notizia riportata da Pharmastar, i risultati emersi dalla fase di estensione di un recente studio clinico sembrano dimostrare l'efficacia del farmaco milnacipran nel trattamento dei dolori cronici scatenati dalla fibromialgia.
La fibromialgia è una malattia reumatica non infiammatoria caratterizzata da dolori cronici diffusi, principalmente localizzati a livello della colonna vertebrale e delle articolazioni periferiche, da disturbi del sonno e da un'intensa sensazione di affaticamento. Questa patologia colpisce soprattutto le donne, compare solitamente tra i 30 e i 50 anni d'età ed è spesso originata da traumi psicologici o fisici.
Milnacipran è un farmaco antidepressivo che funge da inibitore selettivo della ricaptazione della serotonina e della noradrenalina. Negli Stati Uniti, il farmaco è stato da tempo approvato dalla FDA per il trattamento della fibromialgia.
Nello studio è stato coinvolto un gruppo di pazienti, soprattutto donne e con un'età media di 54 anni, affetti da fibromialgia e sottoposti ad una terapia di mantenimento a base di milnacipran per una durata media di 3 anni. La fase di estensione di questo studio, della durata di 12 settimane, è stata condotta per misurare il tasso di perdita della risposta al trattamento tra i pazienti passati al placebo e quelli che hanno continuato le cure mediante il farmaco.
I risultati ottenuti mostrano che il 64% dei soggetti a cui è stato somministrato il placebo hanno perso la risposta al trattamento e manifestato un aumento del dolore, mentre coloro che hanno continuato la cura mediante milnacipran sono stati in grado di mantenere la risposta alla terapia.