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Sul sito della Regione Emilia Romagna, sono raccolte le informazioni per l’accoglienza e l’assistenza dei profughi ucraini.

L’accoglienza

Le Prefetture si occupano della prima accoglienza dei cittadini ucraini giunti in Italia, a partire dalle operazioni di identificazione. Presiedono un apposito Tavolo di coordinamento cui partecipano Comuni, Province, servizi di protezione civile, servizi sanitari e autorità.
Si occupano inoltre, insieme alle amministrazioni locali, di reperire le collocazioni di prima accoglienza mediante la rete dei centri Cas (Centri di accoglienza straordinaria) e la rete Sai (Sistema accoglienza e integrazione). 
Inoltre saranno garantiti tutti i posti che dovessero rendersi necessari attraverso un piano regionale, definito dall’Agenzia per la sicurezza territoriale e la protezione civile dell’Emilia-Romagna.

L'assistenza sanitaria

L’Emilia-Romagna è pronta a garantire l’accoglienza dei profughi provenienti dall’Ucraina in piena sicurezza, anche da un punto di vista sanitario
Le persone saranno sottoposte ai controlli e agli screening di routine previsti dalla normativa nazionale e dai piani di prevenzione regionali. 
Durante la fase di presa in carico regionale si dovrà garantire la valutazione dello stato di salute dei profughi, con particolare attenzione alle persone che presentino sintomi che possano suggerire la presenza di malattie. Anche le persone asintomatiche saranno sottoposte a screening che escludano la positività alla tubercolosi, indipendentemente dallo stato vaccinale. In questo modo sarà possibile attivare immediatamente le profilassi necessarie. Il Servizio sanitario regionale si farà inoltre carico di somministrare le vaccinazioni in tutti i casi previsti. 

L'assistenza psicologica

La Regione Emilia-Romagna, in collaborazione con le Ausl e le Associazioni di psicologi esperti nel campo della Psicologia dell’emergenza, ha messo a punto un piano emergenziale di intervento di supporto psicologico; saranno circa 150 gli psicologi impegnati, a tutti sono richieste competenze di psicologia dell’emergenza. 
Per le consulenze psicologiche i profughi ucraini saranno accolti in famiglie, ex hotel Covid o alberghi, Cas, Sai, centri di accoglienza ecclesiastici. 
Inoltre, il piano punta sul self-care, individuando tra gli stessi profughi tutte le persone con competenze educative, quali insegnanti, educatori professionali, assistenti sociali, psicologi, infermieri e medici, che possano supportare le attività per i minori e gli adulti. 
Il coordinamento delle attività e delle risorse psicologiche è affidato esclusivamente all’Azienda Usl territoriale, con un proprio coordinatore

La frequenza scolastica

A seguito del censimento dei minori presenti in regione verranno individuate le scuole per inserire i bambini e ragazzi fino a 18 anni, il più possibile in prossimità della residenza temporanea. La frequenza nelle scuole è subordinata agli obblighi normativi in ambito sanitario. Le scuole potranno poi attivare il supporto psicologico e quello linguistico.

La frequenza universitaria

Per l’accoglienza, il supporto e il sostegno agli studenti universitari provenienti dall’Ucraina la Regione e le Università dell’Emilia-Romagna hanno attivato misure straordinarie. Per consentire agli studenti già iscritti in Italia o a quelli in arrivo di continuare il percorso di studio e formazione sono disponibili servizi e borse di studio.

Le agevolazioni nei trasporti

I cittadini ucraini possono viaggiare gratuitamente sul territorio nazionale entro 5 giorni massimo dal loro ingresso in Italia, per raggiungere il primo luogo di destinazione o di accoglienza. Il provvedimento comprende la gratuità del trasporto sui treni della società Trenitalia (Gruppo FS) che effettuano servizio di Intercity, Eurocity e regionali, sui servizi marittimi e sulla rete autostradale.
Lo prevede un'Ordinanza del Capo del Dipartimento della Protezione civile. 

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