SVIZZERA – Roche ha annunciato che il Comitato per i Medicinali per Uso Umano (CHMP) dell'Agenzia Europea per i Medicinali (EMA) si è dichiarato favorevole all'utilizzo del farmaco Gazyvaro® (obinutuzumab), in combinazione con bendamustina, per il trattamento di pazienti con linfoma follicolare precedentemente sottoposti, con esito insoddisfacente, ad un regime terapeutico contenente Mabthera® (rituximab). L'approvazione di obinutuzumab verrà ora ufficialmente stabilita dalla Commissione Europea (CE).
Ogni anno, a circa 19.000 persone in Europa viene diagnosticato il linfoma follicolare, il tipo più comune di linfoma non-Hodgkin indolente, ossia a lenta crescita. Il tumore è considerato incurabile, e la maggior parte dei pazienti manifesta frequenti ricadute.
Il parere favorevole del CHMP si basa principalmente sui risultati di uno studio clinico di Fase III, denominato GADOLIN, condotto su persone affette da linfoma follicolare. Il trattamento con obinutuzumab e bendamustina è stato in grado di ridurre del 52% il rischio di peggioramento della malattia o di morte rispetto alla sola bendamustina.
Per ulteriori informazioni è possibile consultare il comunicato stampa aziendale.