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Più del 50% dei pazienti colpiti da tumori rari, circa 160.000 persone ogni anno, è costretto a migrare e a curarsi fuori Regione, alla ricerca di centri con maggiore esperienza e con le tecnologie più avanzate. Il valore economico annuo di queste migrazioni sanitarie è stimato in 400 milioni di euro. E’ quanto emerge dal 1° Congresso Nazionale IART (Italian Association Rare Tumors) tenutosi a Cremona ad inizio maggio.
Ogni anno vengono diagnosticati in Italia oltre 70.000 tumori rari, circa il 20% di tutte le neoplasie. I più frequenti sono i sarcomi dei tessuti molli (circa 3000 nuovi casi ogni anno), i tumori neuroendocrini (con circa 5 casi su 100.000 abitanti per anno) e i GIST (tumori stromali gastrointestinali, con circa 2 casi su 100.000 abitanti per anno).

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