La dott.ssa Anna Belloni Fortina: “Estremamente importante la comunicazione tra la famiglia del piccolo paziente e i medici esperti della patologia, in primis pediatra e dermatologo”
La comunicazione tra medico e paziente è uno dei principali temi trattati in occasione dell’evento “Emangiomi infantili, conoscerli per gestirli al meglio”, organizzato da Osservatorio Malattie Rare in partnership con FattoreMamma e con il contributo non condizionante di Pierre Fabre Dermatologie. Gli emangiomi infantili, infatti, rappresentano una problematica sanitaria che interessa, prima di tutto, la famiglia: dal bambino affetto da questo tipo di tumore benigno, che fin dai primi giorni di vita si manifesta sotto forma di una macchia rosso-bluastra sulla pelle, fino ai genitori, che una volta identificata questa lesione cutanea vanno a cercare informazioni sul suo significato.
Precisione e rigore scientifico, ma anche semplicità e chiarezza, diventano i punti di riferimento in questo percorso che coinvolge non solamente i medici di famiglia, i pediatri e i dermatologi, ma tutti gli operatori sanitari coinvolti nella presa in carico del bambino con emangioma, come gli infermieri o i farmacisti, a cui il genitore può sentire di doversi rivolgere. A spiegare il valore di una buona comunicazione tra medici e genitori in tema di emangiomi infantili è la dott.ssa Anna Belloni Fortina, dell’U.O.C. Clinica Dermatologica dell’Azienda Ospedaliera di Padova, già Presidente della SIDerP (Società Italiana di Dermatologia Pediatrica), che nel corso dell’incontro ha precisato come il dermatologo di riferimento debba saper rispondere alle eventuali inesattezze che possono circolare in rete in merito a questa patologia. È naturale che un genitore ricorra a internet per scovare informazioni sulla malattia che affligge il proprio figlio, ed è responsabilità di chi fa comunicazione impegnarsi perché eventuali contenuti non pecchino di sensazionalismo e di imprecisione. D’altro canto, è fondamentale incentivare il dialogo tra genitori e medici, poiché questi ultimi hanno il dovere di diradare le nebbie dell’incertezza e del dubbio che possono avvolgere la famiglia di un piccolo paziente.
Nella gestione di una patologia come l’emangioma infantile, infatti, un team multidisciplinare ben organizzato assolve al ruolo di garantire, al paziente e alla sua famiglia, un cammino diagnostico e terapeutico che sia non solo aggiornato e affidabile ma anche ben spiegato, poiché, in questo modo, l’aderenza all’eventuale terapia e la puntualità nei controlli saranno migliori.