La combinazione di lenalidomide e l’inibitore dell'e stone deacetilasi (HDAC) vorinostat, potrebbe essere efficace come terapia di mantenimento nei pazienti con mieloma multiplo che sono stati sottoposti al trapianto autologo di cellule staminali. E’ quanto emerge da uno studio di fase I da poco pubblicato sul British Journal of Hematology.
Il trial ha coinvolto 16 pazienti trattati con vorinostat, iniziando il trattamento dopo 90 giorni dal trapianto di cellule staminali e somministrando l’inibitore nei giorni da 1 a 7 e nei giorni da 15 a 21, mentre lenalidomide 10 mg è stata somministrata nei giorni da 1 a 21, entrambi i farmaci in un ciclo di 28 giorni. Secondo quanto riferiscono i ricercatori, la combinazione dei due farmaci è stata ben tollerata in tutti i 16 pazienti. Dopo 12 mesi, la dose media di lenalidomide era di 5 mg e quella di vorinostat di 200 mg.
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