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Durante il 55° Congresso Annuale della Società Americana di Ematologia (ASH) di New Orleans, sono stati presentati i risultati dello studio di fase III chiamato CLL11, secondo i quali i pazienti affetti da Leucemia Linfatica Cronica (LLC), trattati con obinutuzumab (GA101) in combinazione con clorambucile, hanno vissuto quasi un anno più a lungo rispetto a quelli trattati con con rituximab in combinazione con clorambucile e senza mostrare un peggioramento della malattia.

Particolarità dello studio, condotto da Roche in collaborazione con con il German CLL Study Group, è quello di aver coinvolto nella sperimentazione pazienti di  età avanzata e con la presenza di patologie concomitanti. Il target di pazienti, quindi, che i medici si trovano a trattare più frequentemente.
Grazie ai risultati ottenuti dallo studio CLL11, al farmaco obinutuzumab (GA101) è stata conferita la con Breakthrough Therapy Designation (designazione di terapia fortemente innovativa), da parte dell'FDA.

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