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Secondo quanto spiegato dal Dottor Marco Montillo (Dirigente medico di Ematologia presso l'Azienda Ospedaliera Ospedale Niguarda Ca’ Granda di Milano) le nuove conoscenze biologiche sulla leucemia linfatica cronica e le nuove procedure terapeutiche messe a punto negli ultimi anni stanno sottoponendo i criteri prognostici ed il trattamento di questa patologia ad una profonda revisione.
Montillo ha precisato che l’eziologia della malattia è ancora sconosciuta e che l’estrema variabilità presente nel decorso clinico di tale disordine linfoproliferativo viene attribuita non solo alle diverse caratteristiche cliniche in cui la malattia stessa può presentarsi ma anche alle importanti differenze di carattere biologico che la caratterizzano.

Proprio in considerazione di ciò, è necessario individuare al momento della diagnosi le caratteristiche cliniche e biologiche, predittive dell’evoluzione nel tempo della malattia e utili per compiere le giuste scelte terapeutiche. E' necessario individuare il rischio relativo al singolo paziente.

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