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L'approvazione dell'inibitore della tirosin chinasi di Bruton (BTK) ibrutinib nel 2014, prima negli Stati Uniti e alcuni mesi dopo nell’Unione europea, ha rappresentato un passo avanti significativo nella gestione della leucemia linfatica cronica. Tuttavia, ibrutinib non è curativo e lo sviluppo di recidive e di resistenza al trattamento restano problemi aperti.

Per questo un gruppo di ricercatori sta provando a combinare ibrutinib con un nuovo anticorpo monoclonale diretto contro la proteina-CD20, ublituximab (TG-1101), nello studio di fase III GENUINE, per valutare se questo regime permetta di migliorare gli outcome nei pazienti colpiti da leucemia linfatica cronica, in particolare in quelli con caratteristiche ad alto rischio.
Ublituximab è un nuovo anticorpo monoclonale chimerico che ha come bersaglio un epitopo unico sull’antigene CD20 ed è stato glicoingegnerizzato in modo da contenere un basso contenuto di fucosio.

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