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Uno studio recentemente pubblicato su “Science Translational Medicine” dimostrerebbe, ancora una volta,  come l'immunoterapia basata sull'impiego di cellule T ingegnerizzate sia funzionale nel trattamento di pazienti affetti da leucemia linfoblastica acuta a cellule B avanzata.

Secondo i dati pubblicati 14 pazienti adulti su 16 (l’88%) affetti da leucemia linfoblastica acuta a cellule B avanzata, trattati con l'immunoterapia, avrebbero raggiunto una remissione completa.
La tecnica consiste nel trattate i linfociti T in modo da far esprimere loro un recettore chimerico (CAR) capace di riconoscere l'antigene tumorale.

Queste le parole di Michel Sadelain, autore senior dello studio: "Questi risultati straordinari dimostrano che la terapia cellulare è un trattamento potente per i pazienti che hanno esaurito tutte le terapie convenzionali".

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