Per i malati di Leucemia Mieloide Cronica (LMC) alle due terapie già in uso se ne aggiunge una terza, quella a base di desatinib. Il farmaco, sviluppato da Bristol-Myers Squibb, era già utilizzato dal 2006 per quei pazienti che fossero resistenti o intolleranti alle altre due terapie esistenti, quella con imatinib e quella con nilotinib. La FDA ha infatti dato il via libero per l’utilizzo del desatinib anche nella fase iniziale della malattia introducendo di fatto una terza via terapeutica.
La decisione si basa sui risultati dello studio internazionale multicentrico DASISION condotto su 519 pazienti, in 26 Paesi inclusa l'Italia e che ha dimostrato la migliore efficacia del farmaco rispetto all'attuale terapia standard con imatinib nel trattamento della LMC positiva al cromosoma Philadelphia. Il 77% dei pazienti trattati con dasatinib ha infatti raggiunto la risposta citogenetica completa confermata al dodicesimo mese di trattamento, rispetto al 66% di quelli in terapia con imatinib. Lo studio è stato pubblicato sul New England Journal of Medicine ed è stato anche presentato all'ASCO, il massimo appuntamento di oncologia americana e subito dopo in Europa al Congresso della Società Europea di Ematologia (EHA).