Grazie agli amici di Bruno, scomparso a soli 43 anni a causa di un mieloma multiplo, è stata organizzata una raccolta di fondi che ha permesso di acquistare la postazione chemioterapica donata al Reparto diretto dalla professoressa Anna Marina Liberati. È stata la moglie Claudia, a proporre l’acquisto di una poltrona elettromedicale movimentata per terapia che è già stata consegnata all’Azienda ospedaliera.
Il mieloma multiplo è un tumore che colpisce il midollo osseo, la sede principale dell’organismo in cui vengono prodotte le cellule del sistema immunitario e del sangue. In particolare, questo tipo di neoplasia - il secondo tumore del sangue più diffuso, dopo il linfoma di non-Hodgkin - ha come bersaglio le plasmacellule, cellule immunitarie che hanno la funzione di produrre anticorpi e difenderci dalle infezioni.
Ogni anno in Italia si diagnosticano oltre 3 mila casi di mieloma, con un’incidenza lievemente maggiore negli uomini rispetto alle donne. Seppure non siano ancora state chiarite le cause alla base di questa neoplasia, negli ultimi anni si è assistito a un aumento del numero di casi, principalmente associato al generale avanzare dell’età nel mondo.
"Questo gesto di solidarietà è stato molto apprezzato da parte di tutti noi – ha spiegato la professoressa Liberati – che potremo avere a disposizione un sopporto molto importante, ma soprattutto perché questa poltrona renderà molto più confortevole per i malati sottoporsi alle terapie che per loro sono indispensabili".
Alla raccolta fondi hanno partecipato, insieme agli amici e ai colleghi della Provincia, anche il Comune, la Prefettura, l’Ufficio del territorio, i Vigili del fuoco e tanti altri che lo conoscevano e lo apprezzavano.