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La Food and Drug Administration (FDA) Americana ha approvato Stivarga® (regorafenib) compresse per il trattamento dei pazienti affetti da tumore del colon-retto metastatico (mCRC) che sono stati precedentemente trattati con terapie attualmente disponibili  (incluse chemioterapie a base di fluoropyrimidine-, oxaliplatin, irinotecan, una terapia anti-VEGF , e se KRAS wild type, una terapia anti-EGFR).
L’approvazione di Stivarga, prodotto da Bayer HealthCare,  è basata sui risultati dello studio registrativo di fase III (CORRECT) che ha dimostrato un aumento statisticamente significativo della sopravvivenza globale (OS) e della progressione libera da malattia (PFS) verso il placebo in pazienti affetti da mCRC la cui malattia era progredita dopo l’utilizzo delle terapie standard approvate.

Stivarga è un inibitore multi-chinasico orale che inibisce varie chinasi coinvolte nella crescita e la progressione l’angiogenesi, l’oncogenesi e il microambiente tumorale.
L’approvazione negli Stati Uniti di Stivarga è una importante tappa per Bayer e segna la prima approvazione di questo trattamento innovativo contro il cancro che contribuisce a soddisfare un bisogno clinico importante nel trattamento del tumore del colon-retto metastatico,” ha detto il Dr. Jörg Reinhardt, Chief Executive
Officer, Bayer HealthCare. “Bayer investe significativamente per fornire ai pazienti e ai loro medici terapie innovative per una vita migliore.
Con Stivarga stiamo espandendo il nostro portafoglio in oncologia che contribuirà significativamente alla crescita futura della nostra azienda.”

“L’approvazione di regorafenib si aggiunge ai trattamenti disponibili contro il tumore del colon-retto per quei pazienti che non hanno ulteriori opzioni terapeutiche,”  ha affermato Heinz- Josef Lenz, MD, FACP, CORRECT ricercatore e direttore associato per la ricerca clinica e co-direttore del Gastrointestinal Cancers Program al USC Norris Comprehensive Cancer Center. “Nello studio registrativo di fase III CORRECT, il farmaco ha dimostrato di aumentare la sopravvivenza e di rallentare la crescita del tumore in quei pazienti la cui malattia era progredita dopo il trattamento con le terapie attualmente disponibili. Il farmaco fornisce ai pazienti un’altra via per combattere contro questo tumore.”

Nello studio di fase III CORRECT (Colorectal cancer treated with regorafenib or placebo after failure of standard therapy), regorafenib più la miglior terapia di supporto (best supportive care -BSC) ha incrementato significatamente la sopravvivenza globale (OS) (HR=0.77, 2-sided p-value=0.0102) e la sopravvivenza libera da progressione della malattia (PFS) (HR=0.49, 2-sidedp-value<0.0001) verso placebo più BSC. La OS mediana è stata di 6.4 mesi con regorafenib verso 5.0 mesi con il placebo; la PFS mediana è stata di 2.0 mesi con regorafenib verso 1.7 mesi con placebo. I dati mostrano anche un beneficio di sopravvivenza (OS e PFS) nel braccio regorafenib in quasi tutti i sottogruppi analizzati. Non sono state osservate differenze nel tasso di risposta radiologica. Cinque pazienti (1 per cento) nel braccio  regorafenib e uno (0.4%) nel braccio placebo hanno evidenziato delle risposte parziali .

In 729 pazienti (96 per cento) è stata valutata e riportata l’analisi di KRAS;  430 (59 per cento) di questi pazienti hanno  mostrato di avere una mutazione di KRAS.
Le più frequenti reazioni avverse al farmaco osservate (?30 per cento) nei pazienti che hanno ricevuto regorafenib sono state: astenia/ fatigue, diminuzione dell’appetito e dell’assunzione di cibo, la reazione cutanea mano-piede/eretrodisestesia palmo-plantare, diarrea, mucosite, perdita di peso, infezioni, ipertensione e disfonia.

Le reazioni avverse al farmaco più severe osservate nei pazienti trattati con regorafenib sono state: epato-tossicità, emorragie e perforazioni gastrointestinali.
I dati di efficacia e di sicurezza sono stati presentati per la prima volta al simposio oncologico annuale americano delle patologie gastro-intestinale (Gastrointestinal Cancers Symposium of the American Society of Clinical Oncology - ASCO-GI) nel gennaio del 2012 e altri dati sono stati presentati al meeting  annuale dell’ ASCO nel giugno 2012.

Stivarga è stato sviluppato e valutato in base al programma “fast track”, ottenendo una priorità nella revisione dei dati da parte della FDA.  Questi programmi accelerati (fast track)sono definiti con la FDA per velocizzare lo sviluppo e la revisione dei dati di farmaci  per il trattamento di patologie gravi o per le quali ci sia un elevato bisogno di trattamenti efficaci è accordata ai farmaci che offrono  un importante avanzamento nel trattamento o forniscono un trattamento dove non esistono terapie adeguate (priority review).

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