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AIFA ha recentemente approvato un nuovo radiofarmaco, le cui applicazioni potrebbero estendersi anche ad altre forme tumorali

Qual è l’importanza della diagnostica per immagini nella gestione clinica dei pazienti affetti da tumori neuroendocrini (NET)? Lo spiega la prof.ssa Valentina Ambrosini, specialista in Medicina Nucleare e in Malattie dell’Apparato Respiratorio del Policlinico S. Orsola-Malpighi di Bologna.

In un’intervista raccolta dall’Osservatorio Malattie Rare durante i lavori del XIV Congresso Annuale dell’Associazione Italiana di Medicina Nucleare e Imaging Molecolare (AIMN), svoltosi a Rimini tra l’11 e il 14 aprile 2019, la prof.ssa Ambrosini si sofferma sul ruolo della teragnostica sottolineando come essa abbia trovato in molecole come Lutathera® gli esempi migliori per contrastare un lungo elenco di tumori neuroendocrini tra cui quelli dell’intestino e del pancreas.

Tuttavia, le applicazioni pratiche in campo oncologico della teragnostica vanno oltre, arrivando a interessare altri tumori, come quello della prostata, con innumerevoli vantaggi per i pazienti, derivanti dall’impiego dei radiofarmaci SomaKit TOC® in chiave diagnostica e Lutathera® in chiave terapeutica.

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