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In Italia si registano circa circa 2.500-2.700 nuovi casi all'anno

 ‘If you can’t suspect it, you can’t detect it: Think Zebra!’ Questo è il mantra che accompagna il ‘NET CANCER DAY 2015’, giornata dedicate alla promozione della conoscenza dei tumori neuroendocrini, che oggi rappresentano meno dello 0,5% di tutte le neoplasie maligne. Si tratta di tumori difficili da diagnosticare: mediamente prima di arrivare a una diagnosi corretta (e quindi a una corretta terapia) ci vogliono dai 3 ai 7 anni. Per questo l’Alleanza Internazionale per i Tumori Neuroendocrini suggerisce chiaramente ‘Se non lo sospetti non puoi diagnosticarlo’ e invita a ‘pensare alla zebra’, rifacendosi al celeberrimo Rasoio di Ockham, principio secondo il quale in medicina si pensa sempre all’ipotesi più ovvia.
I tumori neuroendocrini sono neoplasie che interessano il sistema neuroendocrino, costitito da cellule che hanno le caratteristiche tipiche sia delle cellule endocrine, che producono gli ormoni, sia di quelle nervose. Le cellule neuroendocrine sono presenti praticamente in tutto l'organismo e nei diversi organi svolgono funzioni specifiche, come per esempio regolare il flusso dell'aria nei polmoni o la velocità del cibo nel tratto gastrointestinale o il rilascio dei succhi digestivi nell'intestino.

I tumori neuroendocrini - indicati anche come TNE o come NET (dall'inglese Neuro-EndocrineTumor) - prendono origine da queste cellule e possono colpire organi anche molto diversi tra di loro come intestino, pancreas, polmoni, tiroide, timo o ghiandole surrenali.
In particolare si può affermare che quelli neuroendocrini sono tumori a bassa incidenza, ma ad alta prevalenza poiché spesso i pazienti convivono per molti anni con la malattia. Questi tumori possono essere diagnosticati anche in bambini e adolescenti, ma sono decisamente più comuni tra gli adulti e gli anziani. I più frequenti sono i tumori che riguardano il tratto gastro-entero-pancreatico (60-70%), seguono quelli che colpiscono polmoni e apparato respiratorio (20-30%) o altre regioni del corpo (10%) come cute, tiroide, paratiroide e surreni. Negli ultimi decenni l'incidenza registrata è aumentata soprattutto perché sono migliorate le tecniche di diagnosi e la conoscenza delle caratteristiche delle malattie.

In Italia si registrano 3-4 nuovi casi ogni 100.000 persone in un anno, il che equivale a circa 2.500-2.700 nuovi casi all'anno.
Sono molte le iniziative di sensibilizzazione previste per questo 10 novembre. In particolare segnaliamo che a Bruxelles, presso il parlamento europeo si svolgerà, dalle ore 13, un workshop che riunirà esperti, pazienti e rappresentanti di pazienti per fare il punto su prospettive e necessità legate ai NET in Europa.
Tutte le altre iniziative sono segnalate alla pagina Facebook dedicata.

Seguite inoltre su twitter @NETCancerBlog e twittate con gli hastags #NETCancers #NETCancerDay!

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