Secondo quanto riportato da uno studio italiano, pubblicato su Parkinsonism & Related Disorders le donne affette da malattia di Parkinson e, nello specifico, le pazienti naive in fase precoce, sono meno suscettibili a sviluppare sintomi non motori (NMS), dopo l'inizio di una terapia dopaminergica., rispetto agli uomini. Quindi per quanto riguarda i sintomi NMS la differenza di genere esiste e riveste anche un'importanza notevole. Ciò non vale, invece, per i disturbi correlati all’umore, rispetto ai quali non sembrerebbero esserci differenze tra gli uomini e le donne. Infatti in un follow-up a 2 anni dall'inizio della terapia i disturbi correlati all’umore sono apparsi migliorati in ambedue i sessi.
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