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Dott. Maurizio Poggi: “La complessità di questa patologia impone un attento monitoraggio del suo andamento”

Il dottor Maurizio Poggi, Dirigente Medico presso l’UOC di Endocrinologia dell’Azienda Ospedaliera Sant’Andrea di Roma, è intervenuto in occasione del webinar dal titolo “Acromegalia: medici e pazienti si incontrano”, svoltosi il 4 dicembre 2020 e organizzato da Osservatorio Malattie Rare (OMaR) con il contributo non condizionante di Pfizer e la collaborazione di ANIPI (Associazione Nazionale Italiana Patologie Ipofisarie).

L’intervento del dottor Poggi si è focalizzato sulla valutazione del paziente acromegalico e sull’importanza della qualità della vita nell’ambito della sua presa in carico. Con il termine acromegalia ci si riferisce ad una rara patologia dovuta ad un tumore ipofisario che induce squilibri ormonali: i sintomi che la contraddistinguono includono un eccessivo accrescimento del volume delle estremità e del volto, oltre a complicanze a livello cardiovascolare, respiratorio, osteoarticolare e metabolico.

La complessità della patologia impone un’attenta valutazione del paziente, nell’ambito della quale risulta fondamentale il controllo degli indici di malattia (IGF-1 e GH), lo studio della lesione tumorale e un monitoraggio nel tempo dei sintomi e delle molteplici comorbilità presenti. Nella fase di follow-up diventa centrale l’analisi della qualità della vita del paziente e, ancor di più, nello scenario dell’attuale pandemia di COVID-19, in cui molto più facilmente la persona acromegalica è sottoposta a stress. Allo scopo di mantenere il necessario contatto con i pazienti, ha spiegato il dottor Poggi, “la tecnologia ci può essere di aiuto. Oggi, ad esempio, abbiamo a disposizione ACRODAT, una cartella elettronica che permette, attraverso un software estremamente ben costruito, di avere un’arma in più nel controllo del paziente affetto da acromegalia”.

ACRODAT (Acromegaly Disease Activity Tool) è un software sviluppato da un panel di esperti che permette al clinico di compilare una cartella elettronica con cui tenere sotto controllo l’andamento di cinque parametri essenziali per la valutazione dell’acromegalia: livelli di IGF-1, volumetria della lesione tumorale, comorbilità, sintomi e qualità della vita. In particolare, quest’ultima viene monitorata attraverso un questionario standardizzato e validato che viene somministrato ai pazienti e che prende in esame i più importanti domini correlati, appunto, alla qualità di vita del paziente, domini che includono quello fisico, quello psicologico o quello inerente alla dimensione relazionale.

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