All’Ospedale San Salvatore dell’Aquila test gratuiti grazie al contributo di Biotest
L'Aquila - All'Ospedale San Salvatore si eseguono esami gratuiti sulle gestanti, volti a prevenire e curare l'infezione da Citomegalovirus. Il servizio è attivo dallo scorso anno ed è sotto il controllo del Prof.Giovanni Nigro, direttore del reparto pediatrico dell'ospedale che, grazie al contributo di Biotest, ha dato vita a un vero e proprio servizio di screening.
“Le donne in attesa di un bambino, che risultano negative al Citomegalovirus (Cmv) - ha spiegato Nigro al quotidiano abruzzese "Il centro" - vengono seguite con controlli mensili per tutta la durata della gravidanza, per la somministrazione di immunoglobuline specifiche in caso di sieroconversione e con la verifica della presenza del virus nel liquido amniotico”.
Il Professore spiega come questo rappresenti un importante servizio per giocare d'anticipo su quella che lui stesso definisce “la più frequente e pericolosa infezione materno-infantile, presente in un neonato su cento, che è responsabile non solo di danni al feto, ma di aborti spontanei e sterilità”.
“La gravidanza - continua Nigro- è associata a una transitoria immunodepressione, necessaria per evitare il rigetto del feto. Questa condizione favorisce non solo il contagio del Cmv, se non ha mai contratto l'infezione, ma anche la riattivazione del virus».
“Dei neonati infetti circa 5mila ogni anno in Italia, almeno il 10 per cento presenta manifestazioni cliniche gravi come danni neurologici, sindromi convulsive, microcefalee, idrocefalo e atrofia cerebrale con possibile conseguenze come la sordità, danni visivi, psicomotori e sindromi spastiche. Per questo è fondamentale la diagnosi in gravidanza, che nel reparto di Pediatria del San Salvatore viene effettuata gratuitamente alle gestanti, con un monitoraggio mensile, alla ricerca degli anticorpi”.
Fermo restando che, nel caso di infezioni da CMV come in tutte le malattie infettive, la prevenzione rappresenta la prima arma da mettere in campo , oggi la terapia esiste anche se non è ancora molto conosciuta. La terapia consiste nella somministrazione di Immunoglobuline specifiche alle gestanti, con il duplice scopo di bloccare la trasmissione verticale madre-feto e rallentare la malattia.
Per qualunque dubbio sull'infezine da Citomegaloviru sOsservatorio Malattie Rare, grazie alla collaborazione del Professore, mette a disposizione un servizio di consulenza online. Per richiedere il tuo consulto online clicca qui.