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Roma – Sensibilizzare i professionisti dell’informazione a divulgare la conoscenza dell’emofilia e creare awareness su una malattia rara, sono gli obiettivi che si pone il Premio Giornalistico Bayer dal titolo “Emofilia, aspetti sociali e clinici. Obiettivo: migliorare la qualità di vita dei pazienti”.
L’iniziativa, quindi, mira non solo a fare luce sull’emofilia, una patologia che solamente in Italia colpisce circa 4.000 persone, 30.000 in Europa, 400.000 nel mondo, ma anche e soprattutto a sensibilizzare l’opinione pubblica sugli aspetti clinici e sociali della patologia.

“Con questa prima edizione del Premio Giornalistico Bayer – dichiara Patrizia Guarraci, Responsabile BU Specialty di Bayer - intendiamo riconoscere come il vero protagonista della sanità sia il paziente emofilico e, con lui, le sue esigenze a livello di cure. Il traguardo può sicuramente essere raggiunto prima e più facilmente grazie alla collaborazione di tutti gli attori coinvolti nel mondo della tutela della salute: dai professionisti, ai care givers, fino ai volontari che operano nel mondo di questa patologia. Attraverso questa iniziativa – conclude Guarraci – Bayer intende contribuire attivamente a richiamare l’attenzione di tutti gli attori del settore sanità sull’esigenza di rispondere in maniera concreta alle esigenze del cittadino-paziente emofilico e della sua famiglia. Ci auguriamo, dunque, che la nostra iniziativa renda l’opinione pubblica più consapevole su questa malattia rara”.

Il Premio Giornalistico sottolinea l’importanza di dare informazioni corrette e complete sugli ultimi progressi raggiunti nel settore dell’emofilia: ecco che, allora, diventano fondamentali la profilassi, le diverse possibilità di cura a disposizione del paziente, la sicurezza dei trattamenti, attuali e futuri.

La giuria del Premio Bayer “Emofilia, aspetti sociali e clinici. Obiettivo: migliorare la qualità di vita dei pazienti” è così composta:

• Francesco Brancati, Presidente Unione Nazionale Medico Scientifica di Informazione (UNAMSI)
• Andrea Buzzi, Presidente Fondazione Paracelso
• Cristina Cassone, Presidente Federazione Associazioni Emofilici (FedEmo)
• Daniele Rosa, Direttore della Comunicazione Bayer
• Giovanni Di Minno, Presidente Associazione Italiana Centri Emofilia (AICE)
• Mattia Motta, componente Segreteria Federazione Nazionale della Stampa (FNSI)

Saranno considerati idonei a partecipare al Premio giornalistico Bayer i lavori riguardanti:

• L’emofilia: dai sintomi alla diagnosi, dall’impatto clinico a quello sociale
• L’importanza della profilassi per il trattamento di episodi emorragici
• La sicurezza come elemento fondamentale nel trattamento
• Le opzioni terapeutiche disponibili e qualità di vita
• Le strutture d’eccellenza nella cura dell’emofilia
• I benefici dello sport nei pazienti emofilici
• I trattamenti futuri per gli adulti e per i bambini

Possono concorrere al Premio Bayer i giornalisti autori di articoli su quotidiani, periodici, testate online, blog o di servizi radiotelevisivi. I contributi candidati dovranno essere stati pubblicati o trasmessi tra il 1° febbraio 2016 ed il 1° marzo 2017 e dovranno trattare tematiche relative all’emofilia, ai sintomi, alla diagnosi, allo stato dell’arte della ricerca, all’impatto clinico e sociale, ai nuovi trattamenti al servizio del paziente emofilico e a tutti quegli aspetti che riguardano la sua qualità di vita. Nel caso di contributi pubblicati su testate online e blog saranno prese in considerazione solo le opere pubblicate con data visibile e che rimarranno online per tutto il periodo della manifestazione.

Il Premio prevede la suddivisione dei partecipanti in tre categorie:
• Quotidiani e periodici (settimanali, mensili, quattordicinali, quindicinali, bimestrali, trimestrali e allegati salute dei quotidiani)
• Radio e tv
• Testate Online (inclusi i blog)

I vincitori riceveranno una somma pari a 2.500 euro ciascuno e dovranno partecipare personalmente alla cerimonia di premiazione che avrà luogo ad aprile 2017, in occasione della Giornata Mondiale dell’Emofilia.

Il bando del Premio Giornalistico Bayer è disponibile a questo indirizzo.

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