Adesso è il turno della Giuria Popolare.
Il premio, giunto quest’anno alla terza edizione, è dedicato all’emofilia e ha lo scopo di far conoscere bisogni e desideri di chi ne è affetto, dando sostegno e valore a chi vive al loro fianco
Milano - Si è appena conclusa la prima fase della terza edizione del premio letterario Roche #afiancodelcoraggio, che quest’anno è dedicato all’emofilia. I protagonisti di questa edizione sono stati i genitori, i fratelli, i nonni e gli amici che affiancano tutti i giorni bambini e ragazzi affetti da emofilia e li sostengono nella loro quotidiana convivenza con questa patologia.
I caregiver hanno deciso, infatti, di condividere le loro storie più intime e private dimostrando enorme coraggio e di trasformarle in brevi racconti, con lo scopo sociale di portare all’attenzione del grande pubblico una malattia rara e poco conosciuta come l’emofilia. Ventidue è il numero delle testimonianze raccolte e validate. Ventidue storie di coraggio, ventidue testimonianze di forza emotiva e psicologica nel mettersi a nudo per dare un segno tangibile di impegno del singolo a beneficio di tutta la società.
Questi racconti sono ora sottoposti alla votazione della Giuria Popolare, che avrà la possibilità di esprimere la propria preferenza grazie ad un semplice sistema di like. I racconti, in precedenza caricati sul sito del premio, potranno essere letti e votati dagli utenti che avranno a disposizione un massimo di tre voti non cumulabili da attribuire a tre storie diverse. I 10 racconti che, alla data del 15 marzo 2019, avranno ottenuto il maggior numero di voti saranno valutati dalla Giuria Tecnica Indipendente - presieduta dal Dott. Gianni Letta e composta da esponenti dell’associazionismo, della sanità, del cinema e del giornalismo - che avrà il compito di individuare i tre finalisti entro il 30 aprile 2019.
Il vincitore otterrà un riconoscimento divenuto ormai tradizione per Roche: il racconto prenderà vita, trasformandosi in uno spot cinematografico realizzato in collaborazione con Lotus Production e sarà proiettato nelle sale italiane a partire dall’autunno 2019. L’essenza dello spot sarà quella di dimostrare che dietro ad ogni paziente c’è una storia, una quotidianità, una vita che meritano di essere conosciute.