TORINO - Il trapianto di midollo osseo potrebbe consentire la produzione del fattore VIII di coagulazione nei pazienti affetti da emofilia A. La speranza arriva da uno studio condotto presso dall'Albert Einstein College of Medicine di New York e coordinato da una ricercatrice italiana, Antonia Follenzi dell’Università del Piemonte Orientale.
Lo studio, pubblicato su Blood, è stato condotto sui topi. Gli animali affetti da emofilia A che hanno ricevuto un trapianto di midollo da animali sani hanno mostrato un efficiente processo di coagulazione grazie alla produzione del FVIII da parte delle cellule derivate dal nuovo midollo osseo.
Lo studio apre ora un nuovo spazio alla sperimentazione su pazienti umani, che potrebbe confermare questo risultato entusiasmante.