E' stata Genoa Pharmaceuticals ad annunciare che l'agenzia del farmaco statunitense (FDA) ha concesso la designazione di farmaco orfano al trattamento inalatorio GP-101 per la fibrosi polmonare idiopatica (IPF).
Il trattamento è una riformulazione del pirfenidone per uso inalatorio e aerosol. Secondo quanto annunciato dall'azienda i trial clinici di sperimentazione inizieranno a partire dai primi mesi del 2015.
Il pirfenidone formulato per l’assunzione orale (Esbriet®, prodotto e commercializzato da InterMune) ha dimostrato di rallentare la progressione dell’IPF. Purtroppo però - riporta l’azienda nel proprio comunicato stampa – per raggiungere l’efficacia a livello polmonare è necessaria l’assunzione di una dose di farmaco molto alta, con effetti gastrointestinali non sempre tollerabili. Per ovviare a queste problematiche Genoa Pharmaceutical ha riformulato il pirfenidone per l’assunzione per via inalatoria o aereosol, in modo che arrivi direttamente ai polmoni. Grazie a questa formulazione (GP-101) l’azienda prevede di ottenere, con una piccola dose di farmaco, la stessa efficacia della massima dose prevista di Esbriet (5mg contro 801 mg).
Il basso dosaggio del farmaco andrebbe ad eliminare qualunque preoccupazione sulla sicurezza e la tollerabilità, consentendo una miglior compliance del paziente. Inoltre questo tipo di formulazione del pirfenidone potrebbe permettere l’assunzione concomitante di altri farmaci, come ad esempio il Nintedanib (farmaco di Boehringer Ingelheim ancora in fase sperimentale), attualmente scarsamente tollerati in regime di associazione al pirfenidone.