Carbonia - La fibrosi polmonare idiopatica è una patologia rara che interessa oggi circa 9000 pazienti in Italia. Non esiste un registro di patologia, si tratta quindi di stime indicative che però dimostrano un continuo aumento dei casi di IPF, grazie al progresso diagnostico e all’istituzione di strutture specializzate
Una delle strutture di recente attivazione è l’ambulatorio dedicato alla fibrosi polmonare idiopatica presso l'Ospedale Santa Barbara di Iglesias della ASL n.7 di Carbonia-Iglesias.
Fortemente voluto dal Dr Pietro Greco, primario di Pneumologia e direttore del Dipartimento dell’area medica dell’Asl n.7 di Carbonia- Iglesias, l’ambulatorio garantisce oggi ai pazienti della zona – un bacino di circa 130.000 abitanti - un punto di riferimento e servizi tempestivi.
“Per offrire una diagnosi precoce nell’ambito delle patologie interstiziali del polmone – spiega lo specialista – è necessario un approccio multidisciplinare: pneumologo, radiologo e anatomopatologo devono lavorare insieme. Non sempre in un centro di piccole dimensioni è possibile avere a disposizione tutte queste competenze.”
“Grazie a un nuovo progetto di telemedicina – spiega Greco - abbiamo avuto la possibilità di entrare in rete con la U.O.Pneumologia dell’Ospedale San Giuseppe di Milano, un centro di alta specializzazione diretto dal Dr. Sergio Harari. Il progetto Perfect, finanziato dalla farmaceutica InterMune, ci ha fornito una vera e propria interfaccia telematica che ci permette di far valutare i nostri esami a colleghi più esperti, in tempo reale, senza rendere necessario lo spostamento del paziente.”
“In questo modo possiamo garantire diagnosi precoci e trattamenti terapeutici adeguati. Se la patologia viene individuata i pazienti possono beneficiare della terapia con pirfenidone, ad oggi l’unico farmaco approvato per l’IPF. Tale farmaco è in grado di rallentare la progressione della fibrosi, migliorando nettamente la prospettiva di vita dei pazienti.”
“Si tratta di un farmaco con scarsi effetti collaterali – spiega ancora Greco – uno dei quali è la fotosensibilizzazione che, in una regione soleggiata come la Sardegna, può essere un problema. Se però i pazienti vengono seguiti correttamente e prendono le dovute precauzioni, questi effetti possono essere tenuti sotto controllo.”
“Dall’attivazione dell’ambulatorio abbiamo già diagnosticato 4 casi di IPF, e altri pazienti sono in attesa della conferma.”
L’ambulatorio dedicato, responsabile la Dott.ssa. Francesca Mele è già attivo; per mettersi in contatto è sufficiente telefonare allo 07813922820 dalle ore 8 alle 14 per prendere, in breve tempo un appuntamento od inviare una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.; Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..