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Avere elevati livelli di LP (a) mette a rischio il cuore anche nei giovani

“La Germania è l'unico paese al mondo a trattare la LP(a) con lipidoaferesi come terapia ufficiale – ha affermato Ulrich Julius, esperto di Dresden (Germania), durante il 9th LIPIDCLUB 'Updating in Apheresis and Atherosclerosis Research' tenutosi a Roma. LP(a) – che si pronuncia ‘LP A piccola’ è una proteina complessa presente nel plasma e rappresenta un potente fattore di rischio se associata a malattie coronariche o ad eventi cardiovascolari.
“E' importante però, come regolazione – ha continuato il Dott. Julius - che i valori debbano essere sopra i 600mg/l e che ci sia una condizione cardiovascolare in progresso documentata clinicamente o con imaging. Nel nostro centro per l'aferesi abbiamo un uomo di 29 anni che ha sofferto di un severo infarto del miocardio.

Era il suo primo evento e aveva una concentrazione elevata di LP(a) e contrariamente al fatto che non vi era nessun progresso, abbiamo iniziato a trattarlo con aferesi, poiché la regolamentazione dice che non si può aspettare un secondo evento in persone giovani e perché altrimenti non sarebbe sopravvissuto. La regolamentazione però va migliorata soprattutto a livello di background familiare, se non si è al corrente del fatto che uno dei parenti del paziente ha sofferto o soffre di condizioni cardiovascolari in giovane età, non si è al corrente dell'alto rischio del paziente. Quindi anche se in Germania la situazione è migliore che in altri paesi, non è ancora perfetta”.

Durante il suo intervento il Dott. Julius ha parlato degli effetti della lipidoaferesi sugli eventi cardiovascolari in pazienti con livelli elevati di Lipoproteina (a).

“Il professor Moriarty – ha continuato Ulrich - ha già indicato che la lipidoaferesi può ridurre la LP (a) fino all'80%. Dipende dai metodi e dalla specificità degli anticorpi ma in alcuni casi siamo arrivati anche al 90%. Nello studio del dottor Jaeger, su 120 pazienti pre aferesi, in un trattamento di 5-6 anni si è già dimostrata una riduzione impressionante dell'infarto del miocardio”.

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