Berlino – Bayer HealthCare ha annunciato al 5° World Symposium of Pulmonary Hypertension (WSPH) appena conclusosi a Nizza, Francia, i dati positivi dall’analisi ad interim dello studio in corso con riociguat CHEST-2, la fase in aperto a lunga estensione dello studio pilota di fase III CHEST-1,. I risultati dello studiio CHEST-2 supportano idati positivi dello studio pilota CHEST-1 , mostrando sicurezza a lungo termine e benefici clinici sostenibili in pazienti con ipertensione polmonare cronica tromboembolica inoperabile (CTEPH) o con CTEPH persistente o ricorrente dopo procedura chirurgica chiamata endarterectomia polmonare (PEA)1.
Nella prima analisi ad interim di CHEST-2, riociguat ha mostrato di essere ben tollerato con un buon profilo di sicurezza a lungo termine in pazienti con CTEPH. Gli eventi avversi più frequenti correlati al farmaco sono stati vertigini, dispepsia ed ipotensione.
Dopo 12 settimane in CHEST-2, il test della camminata di sei minuti è aumentato di 63 metri nei pazienti che erano precedentemente in trattamento con riociguat e di 35 metri nei pazienti che erano precedentemente in trattamento con placebo rispetto al basale dello studio pilota CHEST-1. Anche la classe funzionale WHO (FC) è migliorata in entrambi I gruppi di pazienti. Effetti sostenuti in 6MWD and WHO FC sono stati osservati in una coorte di pazienti che hanno raggiunto un anno di trattamento in studio.
L’autore principale della presentazione dei dati al WSPH è stato Gérald Simonneau, Professore di Pneumologia e Capo del Dipartimento di Malattie Polmonari all’Ospedale Bicêtre, Le Kremlin-Bicêtre, Università di Parigi-Sud, Francia.
“I risultati ad interim di CHEST-2 supportano i benefici di riociguat visti nello studio CHEST-1 e siamo fiduciosi che insieme, questi risultati, rinforzino il ruolo di riociguat, se approvato, nel trattare questa malattia mortale per la quale non sono disponibili farmaci approvati” ha detto Kemal Malik, membro del Bayer HealthCare Executive Committee e Head of Global Development.
CHEST-2 risultati ad interim
CHEST-2 è uno studio in aperto di estensione a lungo termine del programma di studio multicentrico, internazionale di fase III CHEST attualemente condotto in 26 paesi. Nello studio pilota, randomizzato, in doppio cieco, controllato verso placebo CHEST-1, i pazienti con CTEPH inoperabile o persistente o ricorrente dopo chirurgia hanno ricevuto per 16 settimane placebo o riociguat2. Approssimativamente il 90% dei pazienti dal CHEST-1 sono entrati nello studio CHEST-2 il cui obiettivo era di ricercare il profilo di sicurezza a lungo termine di riociguat come outcome primario. In aggiunta la sostenibilità dei dati di efficacia di CHEST-1 compresi il 6MWD e WHO FC sono stati misurati come outcomes secondari
La prima analisi ad interim di CHEST-2 ha mostrato che riociguat era ben tollerato con un buon profilo di sicurezza a lungo termine in pazienti con CTEPH inoperabile ed in quelli con malattia ricorrente o persistente dopo PEA. Gli eventi avversi sono stati riportati in 173 (89%) pazienti durante CHEST-2, di cui 83 (43%) pazienti hanno sviluppato eventi avversi correlati al farmaco. Gli eventi avversi correlati al farmaco più frequenti (>5%) sono stati vertigini (8%), dispepsia (7%) ed ipotensione (6%). Eventi avversi seri sono stati riportati in 59 (30%) pazienti di cui otto (4%) sono stati considerati dallo sperimentatore correlati al farmaco.
Dopo 12 settimane in CHEST-2, il 6MWD è aumentato di 63 metri (pazienti precedentemente su riociguat) e 35 metri (pazienti precedentemente su placebo) rispetto al basale di CHEST-1. Nella coorte di pazienti che hanno raggiunto un anno di trattamento in studio l’aumento in 6MWD è stato di 48 metri rispetto al basale di CHEST-1.1 Tuttavia, questi promettenti risultati devono essere interpretati con cautela sino a che sarà disponibile il set di dati ad 1 anno completo per l’intera popolazione di CHEST-2.dopo 12 settimane in CHEST-2, il miglioramento della classe funzionale WHO (FC) è stato osservato nel 41% e 38 % dei precedenti gruppi riociguat e placebo rispettivamente. Nella coorte di pazienti che hanno raggiunto un anno di trattamento in studio la WHO FC è migliorata nel 51%, stabilizzata nel 47% e peggiorata nel 2% dei pazienti rispetto al basale di CHEST-11. Di nuovo, questo promettente risultato deve essere interpretato con cautela sino a quando sarà disponibile il set di dati ad 1 anno completo per l’intera popolazione.
I miglioramenti nel 6MWD e WHO FC sono stati osservati costantemente in entrambi I sottogruppi di pazienti con CTEPH inoperabile ed in quelli con CTEPH persistente o ricorrente dopo PEA.
Ad 1 anno , 97% dei pazienti in CHEST-2 erano ancora in vita e l’ 87% non avevano avuto peggioramento clinico.
Sull’ ipertensione polmonare cronica tromboembolica (CTEPH)
La CTEPH è una malattia mortale in cui si ritiene che occlusioni tromboemboliche (coaguli di sangue) dei vasi polmonari portino ad un graduale aumento della pressione nelle arterie polmonari che risulta in un sovraccarico del cuore destro. La CTEPH può evolvere dopo i precedenti episodi di embolia polmonare acuta, ma la patogenesi non è stata ancora completamente compresa. Il trattamento standard per la CTEPH è l’endarterectomia polmonare (PEA), una procedura chirurgica tramite la quale i vasi sanguigni dei polmoni vengono ripuliti dal coagulo e dal materiale cicatrizzante.2 Tuttavia, un considerevole numero di pazienti con CTEPH non sono operabili ed in alcui pazienti la malattia persiste o si ripresenta dopo la PEA. Attualmente non ci sono terapie farmacologiche disponibili per il trattamento della CTEPH.
Su Riociguat
Riociguat (BAY 63-2521) è un farmaco orale che è stato sperimentato come nuovo approccio terapeutico per il trattamento di diversi tipi di ipertensione polmonare. Riociguat è il primo componente di una nuova classe di molecole, gli stimolantori della guanilato ciclasi solubile (sGC).3 sGC è un enzima che si trova nel sistema cardiopolmonare. Quando l’ossido nitrico (NO) si lega a sGC, l’enzima catalizza la sintesi della molecola di segnalazione guanosin monofosfato ciclico (cGMP). cGMP gioca un importante ruolo nella regolazione del tono vascolare, proliferazione cellulare, fibrosi, e infiammazione.
L’ipertensione polmonare è associata a disfunzione endoteliale, compromessa sintesi di NO quindi insufficiente stimolazione del pathway NO-sGC-cGMP. Si ritiene che riociguat possieda un duplice meccanismo di azione: sensibilizzazione di sGC all’NO endogeno ed anche stimolazione diretta di sGC indipendentemente da NO.