Continua la maratona di Telethon e questa sera, su Rai Due, durante la trasmissione condotta da Fabrizio Frizzi, tra gli ospiti ci sarà Elena Ornaghi, donna figlia di un paziente affetto da malattia di Huntington e socia di AICH – Milano. La presenza televisiva è prevista intorno alle ore 19.50. Elena verrà intervistata in merito alla storia del padre, affetto da Malattia di Huntington recentemente deceduto, e i risultati della diagnosi, a seguito del test preventivo da lei effettuato, in considerazione dell'ereditarietà della malattia. Alla trasmissione parteciperà anche la mamma. Di seguito il messaggio che Elena ha affidato ad AICH Milano perché possa essere condiviso.
”Un chicco di grano, rimasto nel campo dopo la mietitura, aspettava la pioggia per tornare a nascondersi sotto le zolle. Lo vide una formica, e, caricatoselo addosso, si avviò faticosamente verso la sua tana. «Perché ti affatichi a portarmi?», disse il chicco di grano. «Lasciami nel mio campo!». «Se ciascuna di noi», rispose la formica, «non porta un po' di cibo nella dispensa, non avremo provviste bastanti per questo inverno». «Ma io non sono fatto soltanto per essere mangiato», replicò il chicco. «lo sono un seme pieno di vita, e il mio destino è quello di far nascere una pianta. Facciamo un patto...». Contenta di riposarsi un po', la formica depose il chicco e gli chiese: «Quale patto?». «Se mi lasci qui nel mio campo, rinunciando a portarmi a casa tua, io fra un anno mi impegno a restituirti cento chicchi uguali a me». «Cento chicchi in cambio di uno solo!» pensò la formica. «Ma che buon affare! E come farai?», chiese al chicco di grano. «Questo è un mistero», rispose il chicco. «È il mistero della vita. Scava una piccola fossa, seppelliscimi lì dentro, e poi torna qui fra un anno». La formica gli diede ascolto. Prese il seme, lo depose fra le zolle, e l'anno dopo tornò a vedere se ci stava. Sì, il chicco di grano aveva mantenuto la promessa.
Sabato sera, poco prima delle 20, una ... formichina ... di Vostra conoscenza racconterà la sua storia e quella del suo papà durante la maratona televisiva di Telethon (e un grazie speciale va ad Alessia e a Lavinia). Credo che quella formichina avrà il cuore agitato da estreme e fortissime emozioni durante la diretta, ma c'è una cosa che il suo papà le ha sempre spronato a fare con il suo esempio: sostenere la ricerca, ed è per questo che ha accettato di raccontarsi.
Nei prossimi giorni dedicati a Telethon seminate il vostro chicco di grano.
La favola che vi ho mandato è di Leonardo da Vinci e non è difficile intravedere in quel "chicco di grano" la ricerca scientifica. Noi possiamo solo seminare quel chicco e attendere fiduciosi che un giorno dia i frutti sperati. Certo, non possiamo avere la certezza matematica di un giorno preciso in cui diventerà una spiga, ma dobbiamo essere convinti che ciò avverrà. Chi come me ha avuto la fortuna di visitare un laboratorio di ricerca, ha potuto constatare di persona l'entusiasmo, la passione, l'impegno e l'integrità che animano i giovani ricercatori italiani. Vedere ragazzi che in un afoso pomeriggio milanese di metà agosto invece di andare in giro preferivano andare in laboratorio per controllare "come stavano le celluline" ha rinforzato in me la convinzione che un giorno la cura per i nostri malati arriverà.