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In occasione dell’International Liver Congress 2018, Intercept Pharmaceuticals ha annunciato nuovi dati sul trattamento a lungo termine con acido obeticolico (OCA) associato a regressione o stabilizzazione di fibrosi/cirrosi in pazienti con colangite biliare primitiva (CBP). Il farmaco non è attualmente indicato per la regressione della fibrosi o della cirrosi nei pazienti con CBP.

Precedenti studi hanno dimostrato che i pazienti che non sono stati trattati o che hanno avuto una risposta inadeguata con acido ursodesossicolico (l’attuale standard di cura), sono significativamente a più alto rischio di progressione, di insufficienza epatica, trapianto e morte. In questo sotto-studio volontario dello studio POISE di Fase III, è stato possibile ottenere biopsie abbinate adeguate per l’analisi su 13 pazienti, con fibrosi o cirrosi epatica al basale.

Dopo tre anni di trattamento con acido obeticolico (OCA) è stato rilevato che:
11 su 13 pazienti hanno migliorato o mantenuto la fase istologica fibrotica;
• La maggior parte dei pazienti è migliorata (n = 6, 46%) o ha mantenuto (n = 5, 38%) lo stadio istologico fibrotico, mentre due pazienti (15%) hanno dimostrato uno stadio di progressione;
Dei quattro pazienti con cirrosi al basale, tutti hanno mostrato una regressione di almeno uno stadio e tre (75%) hanno migliorato la fibrosi senza cirrosi;
• Nove pazienti (69%) hanno manifestato prurito, un’incidenza consistente con il tasso osservato nella popolazione di studio più ampia;
• Cinque eventi avversi gravi sono stati riportati in cinque pazienti, tutti erano ritenuti improbabili da correlare, o non correlati, a OCA.

Al Congresso sono stati inoltre presentati due poster separati:
• "Durevole risposta nei marcatori di colestasi attraverso 36 mesi di studio di Open-Label Extension Study di acido obeticolico nella colangite biliare primitiva"
• "Modifica della bilirubina grazie al trattamento con acido obeticolico nei pazienti con colangite biliare primitiva con bilirubina basale alta: analisi retrospettiva di POISE, 201 e 202"

Informazioni sullo studio POISE
Lo studio POISE ha studiato la sicurezza e l'efficacia del trattamento una volta al giorno con Ocaliva in pazienti con CBP con una risposta terapeutica inadeguata o che non sono in grado di tollerare l'UDCA, l'attuale standard di cura. Dei 216 pazienti randomizzati a tre bracci di trattamento: placebo, Ocaliva 5 mg titolato a 10 mg o Ocaliva 10 mg- il 93% ha continuato a ricevere UDCA. Il gruppo di titolazione di Ocaliva 5-10 mg ha ricevuto Ocaliva 5 mg per sei mesi, dopodiché il dosaggio è stato aumentato a 10 mg in base alla tollerabilità e alla risposta biochimica. L'endpoint primario dello studio era una riduzione delle ALP (fosfatasi alcalina) al di sotto della soglia di 1,67 volte il limite superiore della norma, con una riduzione minima del 15% del livello di ALP dal basale e un livello di bilirubina normale dopo 12 mesi di terapia. La maggior parte (97%) dei pazienti che hanno completato la fase in doppio cieco dello studio POISE è entrata in un'estensione in aperto (open-label extension).

La colangite biliare primitiva
La colangite biliare primitiva (CBP) è una malattia epatica colestatica autoimmune rara che mette a rischio i pazienti per complicazioni potenzialmente letali. La CBP è principalmente una malattia delle donne, che affligge circa 1 su 1.000 donne di età superiore ai 40 anni. Se non trattata, la sopravvivenza dei pazienti affetti da CBP è significativamente peggiore rispetto alla popolazione generale.

Informazioni su Ocaliva® (acido obeticolico)
Nel mese di dicembre 2016 Ocaliva ha ricevuto l'autorizzazione alla commercializzazione condizionata in Europa per il trattamento della CBP in combinazione con UDCA negli adulti con una risposta inadeguata all'UDCA o come monoterapia negli adulti incapaci di tollerare l'UDCA, condizionatamente alla presentazione di ulteriori dati post-approvazione per confermare beneficio. Ocaliva ha ricevuto l'approvazione condizionata dalle autorità sanitarie del Canada nel maggio 2017.

INFORMAZIONI IMPORTANTI SULLA SICUREZZA DELL'UE

Controindicazioni
Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti e completa ostruzione biliare.

Avvertenze e precauzioni
Aumenti in alanina amino transferasi (ALT) e aspartato amino transferasi (AST) sono stati osservati in pazienti che assumevano acido obeticolico. Sono stati anche osservati segni e sintomi clinici di scompenso epatico. Questi eventi si sono verificati già nel primo mese di trattamento. Gli eventi avversi correlati al fegato sono stati osservati principalmente a dosi superiori al massimo della dose raccomandata di 10 mg una volta al giorno. I pazienti dovrebbero essere monitorati durante il trattamento con Ocaliva per innalzamenti dei parametri biochimici epatici e per lo sviluppo di eventi avversi correlati al fegato. Sono necessari aggiustamenti del dosaggio per i pazienti con compromissione epatica moderata (Child-Pugh di classe B) o grave (Child-Pugh di classe C).

Grave prurito è stato riportato nel 23% dei pazienti trattati nel braccio in trattamento con 10 mg di Ocaliva, nel 19% dei pazienti nel braccio di titolazione e nel 7% dei pazienti nel braccio di placebo. Il tempo medio di insorgenza del prurito grave è stato di 11, 158 e 75 giorni per i pazienti trattati con Ocaliva 10 mg, titolazione di Ocaliva e placebo, rispettivamente. Le strategie di gestione comprendono l'aggiunta di resine leganti di acidi biliari o antistaminici, riduzione della dose, ridotta frequenza di somministrazione e/o interruzione temporanea della dose.

Reazioni avverse
Le reazioni avverse più comunemente riportate sono state prurito (63%) e affaticamento (22%). Altre reazioni avverse comuni osservate negli studi clinici (> 5%) sono state dolore addominale e disagio, rash, dolore orofaringeo, vertigini, stitichezza, artralgia, anormalità della funzione tiroidea ed eczema.

Interazione farmacologica
Le resine leganti degli acidi biliari come colestiramina, colestipolo o colesevelam assorbono e riducono l'assorbimento dell’acido biliare e potrebbero ridurre l'efficacia dell'acido obeticolico. Quando le resine leganti degli acidi biliari sono somministrate in concomitanza, l'acido obeticolico dovrebbe essere assunto almeno 4-6 ore prima o 4-6 ore dopo l'assunzione di resina legante di acido biliare, o ad un intervallo più ampio possibile.

Per informazioni dettagliate sulla sicurezza di Ocaliva (acido obeticolico) 5 mg e 10 mg compresse comprendenti posologia e metodo di somministrazione, avvertenze speciali, interazioni farmacologiche e reazioni avverse al farmaco, consultare il Riassunto Europeo delle Caratteristiche del Prodotto.

Ulteriori informazioni sui dati di Intercept al Congresso del 2018 e dichiarazioni degli investigatori sono disponibili nel comunicato stampa completo, in lingua inglese.

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