Miastenia, COVID-19 e vaccinazione: l'intervento-video del Dott. Renato Mantegazza (Presidente AIM)
Il 19 febbraio si è svolto l’incontro online “Miastenia grave: medici e pazienti si incontrano”, organizzato dall’Osservatorio Malattie Rare (OMaR) in collaborazione con AIM (Associazione Italiana Miastenia e Malattie Immunodegenerative Amici del Besta OdV) e con il contributo non condizionato di argenx. All’evento ha presenziato anche il Dott. Renato Mantegazza, Direttore U.O.C. Neurologia 4 – Neuroimmunologia e Malattie Neuromuscolari della Fondazione IRCCS Istituto Neurologico Carlo Besta di Milano, nonché Presidente della stessa AIM.
Nel corso del suo intervento, il Dott. Mantegazza ha illustrato i risultati di un sondaggio che ha coinvolto 226 persone affette da miastenia grave (MG), una rara malattia autoimmune che colpisce le giunzioni neuromuscolari. L’indagine ha mostrato come, in questi pazienti, il tasso di positività all’infezione da SARS-CoV-2 sia stato in linea con quello rilevato nella popolazione generale, senza un maggior numero di casi gravi di COVID-19. Secondo il Dott. Mantegazza, questo risultato positivo potrebbe essere dovuto, almeno in parte, al trattamento con cortisone che i pazienti affetti da MG effettuano regolarmente, trattamento che può aver impedito una grave evoluzione della malattia COVID-19. Dal sondaggio, inoltre, è emerso che in più del 50% dei partecipanti, la pandemia ha influito negativamente sull'aspetto della salute mentale.
Altro tema centrale affrontato durante l’incontro è stato quello della vaccinazione anti-COVID. Secondo il Dott. Mantegazza, i vaccini basati su mRNA e vettori virali, approvati da AIFA, sono quelli più adatti per i pazienti con MG, in quanto innovativi e presumibilmente poco impattanti sull’organismo, per via della loro capacità di agire in maniera estremamente selettiva. “Come associazione, abbiamo fatto un’attività di pressione piuttosto importante, perché la miastenia non era stata presa in considerazione come malattia prioritaria rispetto al vaccino”, ha spiegato il Presidente di AIM. “Alla fine, siamo riusciti a convincere il Ministro della Salute, ed AIFA, a introdurre questa patologia come elemento di priorità per la vaccinazione, dopo le categorie del personale sanitario e degli ultra-ottantenni”, ha concluso Mantegazza, sottolineando l’importante traguardo che è stato raggiunto per tutelare la fragilità delle persone con miastenia grave.