Ingelheim (GERMANIA) – Boehringer Ingelheim ha depositato alla FDA statunitense e all’Agenzia Europea per i Medicinali (EMA) la domanda di autorizzazione all’immissione in commercio di nintedanib quale trattamento della sclerosi sistemica associata a malattia interstiziale polmonare. Nintedanib è un farmaco antifibrotico, già approvato in oltre 70 Paesi come terapia della fibrosi polmonare idiopatica (IPF).
La sclerodermia, o sclerosi sistemica, è una patologia rara del tessuto connettivo che interessa diversi organi. La malattia può causare formazione di tessuto cicatriziale a livello cutaneo, polmonare (malattia interstiziale polmonare), cardiaco e renale. Può essere assai invalidante, mettendo a rischio la vita del paziente. Circa il 25% dei soggetti colpiti sviluppa un significativo interessamento polmonare entro tre anni dalla diagnosi e questo rappresenta la principale causa di morte in questa popolazione di pazienti.
La Dottoressa Susanne Stowasser, Associate Head of Respiratory Medicine di Boehringer Ingelheim, ha dichiarato: “La sclerodermia associata a malattia interstiziale polmonare ha un profondo impatto sulla vita di chi ne è colpito, spesso si tratta di donne nel pieno della loro vita. La fibrosi polmonare è la principale causa di morte nella sclerosi sistemica e attualmente non esistono terapie approvate per questa malattia. Boehringer Ingelheim è soddisfatta di questo passo in avanti, che ci porta più vicini nel rendere disponibile una terapia approvata, per rallentare il declino della funzionalità polmonare per le persone che sono colpite da questa malattia rara”.
I risultati della ricerca clinica su nintedanib nella sclerodermia con malattia interstiziale polmonare saranno presentati in occasione del Congresso dell’American Thoracic Society, che si terrà dal 17 al 22 maggio prossimi.