PARIGI - Un recente studio condotto nel reparto di Reumatologia dell'Ospedale parigino “Cochin” e pubblicato su Annuals of the Rheumatic Disease, ha valutato sicurezza ed efficacia dei farmaci Tocilizumab e Abatacept usati per la cura della Sclerosi Sistemica (Ssc)- Poliartrite e della Ssc-Miopatia. La sclerosi sistemica è una malattia autoimmune per la quale al momento non esiste una cura definitiva. Esistono diversi trattamenti per alleviare i sintomi specifici, rallentare il decorso della malattia e migliorare la qualità di vita dei pazienti.
Nell'ambito dello studio parigino, volto ad indagare l'attività dei farmaci Tocilizumab e Abatacept nei confronti della SSC, sono stati inclusi 27 pazienti di cui 20 presentavano SSc associata a poliartrite refrattaria e 7 erano affetti da miopatia refrattaria.
Durante lo studio Eustar 15 pazienti hanno ricevuto il principio attivo Tocilizumab mentre 12, tra cui tutti quelli con Ssc-miopatia, sono stati trattati con Abatacept e sono state eseguite valutazioni cliniche e biologiche sia all'inizio del trattamento che al momento dell'ultima infusione.
Dopo 5 mesi di trattamento con Tocilizumab è stato rilevato un significativo miglioramento e 10 dei 15 pazienti trattati con questo principio attivo hanno ottenuto una buona risposta EULAR. Il trattamento è stato interrotto in due pazienti a causa di inefficacia. Dopo il trattamento dei pazienti con Abatacept, per un periodo di 11 mesi, i parametri comuni sono nettamente migliorati e 6 pazienti hanno mostrato risposta soddisfacente i criteri EULAR. Entrambi i trattamenti sono stati ben tollerati e non hanno presentato significativi effetti collaterali.
Concludendo i due farmaci sono risultati essere sicuri ed efficaci per quanto riguarda il loro impatto sulle articolazioni e non sono state rilevate modificazioni negative nelle lesioni fibrotiche. Studi più estesi potranno dimostrare con maggiore certezza l'efficacia e la sicurezza di questi due principi attivi, in modo da poterli introdurre tranquillamente nella terapia Ssc.