In un articolo pubblicato a febbraio di quest'anno avevamo già parlato di una possibile correlazione tra l'epidemia di virus Zika (ZIKV) e un aumento dei casi di sindrome di Guillain-Barré (GBS), una rara malattia post-infettiva che può avere conseguenze gravi e, a volte, persino fatali. Di recente, il New England Journal of Medicine ha pubblicato i risultati emersi da un'analisi statistica dei tassi di ZIKV e GBS riscontrati tra il 2015 e il 2016 in sette diversi Paesi dell'America Latina, risultati che sembrano confermare un legame tra le due patologie.
L'indagine è stata condotta da un team di esperti coordinato dal dott. Marcos Espinal, Direttore del Dipartimento di Malattie Infettive presso la Pan American Health Organization (PAHO), l'ufficio regionale per le Americhe dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS).
Esaminando i rapporti ufficiali di Bahia (Brasile), Colombia, El Salvador, Honduras, Suriname, Repubblica Dominicana e Venezuela, gli autori dello studio hanno valutato un totale di 164.237 casi di malattia da virus Zika, confermati o sospetti, e 1.474 casi di sindrome di Guillain-Barré, tutti verificatisi tra il primo aprile del 2015 e il 31 marzo del 2016.
L'analisi statistica dei dati suggerisce che l'aumento d'incidenza della sindrome di Guillain-Barré sia strettamente associato all'aumento d'incidenza della malattia da Zika virus. Infatti, nei periodi di picco dell'epidemia virale è notevolmente cresciuto anche il numero di casi di GBS, e viceversa.
Con l'arrivo del virus Zika, l'incidenza della sindrome di Guillain-Barre è aumentata del 172% a Bahia, del 211% in Colombia, del 150% nella Repubblica Dominicana, del 100% a El Salvador, del 144% in Honduras, del 400% in Suriname e, addirittura, dell'877% in Venezuela. Alla luce di questi risultati, l'infezione da virus Zika, oltre a causare ben note problematiche per il feto nelle donne in stato di gravidanza, sembra aumentare il rischio di sviluppo della sindrome di Guillain-Barré.