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Milano – E’ partita in questi giorni “Aiutaci a costruire un futuro senza SLA”, la campagna sociale con il numero solidale 45528 di AriSLA, la Fondazione Italiana di Ricerca per la Sclerosi Laterale Amiotrofica. Fino al 31 ottobre sulle emittenti LA7 e SKY andrà in onda lo spot in cui il concetto del tempo diventa protagonista: “È questione di tempo” è, infatti, il claim lanciato dalla campagna che punta a raccogliere fondi grazie al numero solidale e sostenere la ricerca scientifica, unico strumento per sconfiggere la SLA, malattia neurodegenerativa che porta alla paralisi progressiva di tutta la muscolatura volontaria.

La SLA nel tempo immobilizza, impedisce di comunicare, fino a compromettere le funzioni vitali, ma non fa perdere la capacità di provare ancora emozioni e lascia intatte, nella maggior parte dei casi, le abilità cognitive. L’unica vera speranza per chi soffre di SLA è rappresentata dalla ricerca scientifica, grazie alla quale sarà possibile scoprire trattamenti di cura efficaci e fornire risposte ai bisogni delle 6000 persone che attualmente nel nostro Paese convivono con la malattia. Quest’anno i proventi della campagna contribuiranno a finanziare il progetto di ricerca di base “CHRONOS - Quali sono i meccanismi legati alle alterazioni della proteina TDP-43 che causano la SLA?”. Lo studio, vincitore della Call for Project 2014 di AriSLA e coordinato dal dott. Fabian Feiguin, ricercatore presso l’International Centre for Genetic Engineering and Biotechnology (ICGEB) di Trieste, intende ampliare le conoscenze sulla proteina TDP-43, coinvolta in alcune forme familiari e sporadiche di SLA, e aprire la strada a future applicazioni farmacologiche per i pazienti affetti da SLA.

Grazie alla campagna solidale di Fondazione AriSLA sarà possibile donare da rete fissa 2 o 5 euro e 2 euro da cellulare tramite sms al numero 45528.
Il concept della campagna pone il focus sul concetto di tempo, in linea con la campagna AriSLA 5x1000 del 2016 che ha lanciato il claim “È questione di tempo” per trasferire il messaggio che solo la ricerca scientifica può continuare a far muovere il tempo e pensare con speranza ad un futuro prossimo in cui la SLA potrà essere curata.
Lo spot, che è stato realizzato in motion graphic su creatività dell’agenzia di comunicazione MAB.q, è un’esposizione sintetica che racconta il decorso della SLA. La malattia coinvolge i motoneuroni, le cellule responsabili dei movimenti che, se colpiti dalla SLA, involvono fino alla progressiva paralisi della muscolatura volontaria. In sottofondo il ticchettio dell’orologio scandisce il tempo mentre sullo schermo si vede il motoneurone avvizzito che si spegne con il tempo che si ferma. La comparsa del logo AriSLA rappresenta la ricerca scientifica che vuole “combattere” la malattia e far continuare lo scorrere del tempo. Nelle ultime sequenze, i numeri dell’orologio vanno a comporre il 45528, per la donazione con numero solidale: segno che grazie al contributo di ciascuno possiamo pensare ad un tempo senza SLA. L’iniziativa nasce con lo scopo di sostenere il progetto di ricerca di base “CHRONOS”, ma anche di far conoscere sempre di più la malattia e sensibilizzare l’opinione pubblica sull’urgenza e la necessità di sostenere la ricerca scientifica.

Il progetto di ricerca destinatario delle donazioni del numero solidale è “CHRONOS. Quali sono i meccanismi legati alle alterazioni della proteina TDP-43 che causano la SLA?”.
Si tratta di uno studio di Ricerca di Base, vincitore della Call for Projects 2014 di Fondazione AriSLA e coordinato dalla dott. Fabian Feiguin, ricercatore presso l’International Centre for Genetic Engineering and Biotechnology (ICGEB) di Trieste.

L’obiettivo del progetto CHRONOS è quello di ampliare le conoscenze sul coinvolgimento di TDP-43 nella neuropatologia e nello sviluppo temporale del sistema nervoso, al fine di determinare quali siano gli eventi iniziali scatenanti la malattia ed analizzare il ruolo di questa proteina nel possibile recupero di un danno neurologico. Le più recenti scoperte scientifiche hanno evidenziato un ruolo importante di TDP-43, una proteina strettamente connessa al metabolismo dell’RNA, sia nei casi sporadici che in quelli familiari di SLA.

Le molecole che verranno identificate come mediatori del danno neurologico potranno aprire nuove prospettive per lo sviluppo di terapie mirate per i pazienti che sono affetti da SLA.   

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