Lo studio, condotto sul modello animale, suggerisce un nuovo trattamento per la malattia rara
USA - L’inibizione del gene EphA4 sembra in grado di estendere la vita delle persone affette da Sla – Sclerosi Laterale Amiotrofica. Lo avrebbe scoperto un team statunitense grazie a una ricerca, condotta sul modello animale, pubblicata su Nature Medicine.
Questa ricerca, insieme a un precedente studio che ha identificato un nuovo gene SLA, la profilina 1 (PFN1) - che opera anche in collaborazione con EphA4 – rappresenta la scoperta di un nuovo percorso molecolare direttamente correlato alla gravità della malattia.
"Nel loro insieme, questi risultati sono particolarmente interessanti perché suggeriscono che la soppressione del gene EphA4 può essere un nuovo modo di affrontare la SLA", ha detto Robert Brown, coautore dello studio e docente presso la Massachusetts Medical School.
Grazie all’utilizzo dei pesci zebra e dei topi è stato possibile identificare il recettore EphA4 come un fattore variabile della gravità della malattia.
In seguito sono stati individuati due casi umani di mutazioni del gene EphA4 che hanno presentato, analogamente ai modelli animali, una sopravvivenza decisamente più lunga della media.