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“I fondi per i malati di Sla ci sono e non verranno toccati”. Così risponde l’assessore alle Politiche sociali della Regione Lazio Rita Visini alla denuncia di Viva la Vita onlus e dell’associazione Luca Coscioni

Roma - “La situazione finanziaria della Regione non è semplice, ma la tutela dei diritti di chi è affetto da patologie così gravi è una priorità per questa Giunta. E’ già pronta una delibera, sulla quale stiamo lavorando da settimane, che sbloccherà 1.750.000 euro. Lo stanziamento sarà subito erogato ai distretti socio-assistenziali e permetterà di pagare i contributi per i servizi di assistenza domiciliare ai malati e alle loro famiglie”. Queste le parole dell'assessore alle Politiche sociali della Regiona Lazio Rita Visini, in risposta alla denincia di Viva la Vita Onlus e dell'Associazione Coscioni.

La somma completerà il primo anno di un programma complessivo finanziato con 7 milioni di euro, mentre la seconda tranche partirà non appena sarà completata la rendicontazione degli interventi. “Finalmente procederemo alla mappatura della situazione sul territorio e conosceremo il numero esatto dei malati di Sla nel Lazio e le loro provenienze - spiega l’assessore alle Politiche sociali della Regione Lazio, Rita Visini - un dato che finora la Regione non è mai riuscita a ottenere”.

Per quanto riguarda la formazione degli assistenti familiari, l’assessore annuncia che “c’è uno stanziamento di 800mila euro e con un'altra delibera approveremo l’affidamento del servizio che permetterà a distretti e Asl di far partire subito i corsi”. Verrà anche risolto il problema di badanti già al lavoro nelle famiglie ma privi di titoli di formazione specifica.

 

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