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E’ morto a Chicago, all’età di 69 anni, il famoso interprete del film "Ghostbusters" Harold Ramis, che da anni soffriva di vasculite, una malattia rara che comporta un gonfiore anomalo dei vasi sanguigni. Da quanto riportato dal Chicago Tribune, Ramis aveva cominciato a stare male nel 2010 e questa patologia lo aveva costretto ad un periodo di lunga immobilità. Nel 2011 il riacutizzarsi della malattia aveva portato le sue condizioni di salute ad un ulteriore peggioramento.

Le vasculiti, secondo quanto spiega il Consiglio per le Organizzazioni Internazionali delle Scienze Mediche, sono un gruppo eterogeneo di lesioni vascolari infiammatorie che possono coinvolgere qualunque tipo di vaso, indipendentemente dal calibro e dalla localizzazione. Provocano condizioni patologiche quali ischemia o trombosi, che possono causare gravi danni d’organo e possono mettere in pericolo la vita del paziente.

Harold Ramis era diventato famoso nel 1984 con il film "Ghostbusters", di cui era anche sceneggiatore, dove aveva interpretato Egon Spengler, l'idolo occhialuto di tanti adolescenti. Ramis non è stato solo attore ma anche regista e sceneggiatore; dietro alla macchina da presa, ha diretto "Ricomincio da capo", esilarante commedia con Bill Murray in cui il protagonista è costretto a vivere lo stesso giorno, quello della marmotta (il titolo originale è proprio Groundhog Day). Come sceneggiatore ha invece partecipato alla stesura di "Animal House" con John Landis: da quel film nacque la collaborazione con John Belushi, uno dei due protagonisti di "Blues Brothers".

 

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