L’anticorpo monoclonale gevokizumab non ha raggiunto l’endpoint principale di aumento del tempo alla prima esacerbazione oculare acuta nello studio di fase III EYEGUARD-B condotto in pazienti con malattia di Behçet che soffrono di uveiti. Lo ha reso noto Xoma Corporation, l’azienda che sta sviluppando il farmaco.
Gevokizumab è un anticorpo monoclonale che regola l’attivazione dei recettori dell’IL-1, da somministrarsi endovena o sottocute.
Per approfondire la notizia clicca qui.