Inaugurati i nuovi locali della struttura palermitana. Sull'Isola sono 900 i pazienti inseriti nel Registro
Il Centro di riferimento regionale per le malattie genetiche rare, cromosomiche e della sindrome di Down di Villa Sofia-Cervello a Palermo può contare su nuovi spazi e sulla disponibilità della politica regionale. Ieri, sono stati inaugurati i nuovi locali del centro diretto da Maria Piccione, alla presenza, tra gli altri, dell'assessore regionale alla Salute, Baldo Gucciardi e del direttore generale di Villa Sofia-Cervello, Gervasio Venuti.
L'esponente del governo regionale guidato da Rosario Crocetta ha chiarito che le malattie rare sono una priorità nell'agenda politica dell'esecutivo: “Queste patologie rappresentano un problema di sanità pubblica che merita una particolare attenzione. L'ospedale Cervello può contare su un centro di diagnosi all'avanguardia in Europa, al quale guardiamo con grande attenzione e che da oggi dispone di locali più moderni. La Sicilia del resto su questo fronte sta compiendo forti passi avanti e la recente attivazione del coordinamento regionale delle malattie rare ci pone oggi in prima linea”.
I vertici della struttura siciliana hanno spiegato che sono oltre 900 i pazienti inseriti nel Registro regionale delle malattie rare. Presso l'ospedale palermitano vengono svolte oltre duemila consulenze all'anno e sono seguiti 800 pazienti affetti da 60 diverse patologie rare.
Vuoi scoprire di più su alcuni dei servizi erogati da Villa Sofia-Cervello? Leggi questo articolo sulla diagnosi prenatale della sindrome di Cockayne. Qui invece puoi leggere del coordinamento regionale siciliano sulle malattie rare.