Lo dice una ricerca Doxa presentata al decennale di ‘Leggere per Crescere”
Nell’occasione dei 10 anni di attività del progetto ‘Leggere per crescere’ di GlaxoSmithKline, che si festeggia oggi al Teatro Nuovo di Verona, è stata presentata una ricerca svolta da Doxa su un campione rappresentativo della popolazione composto da genitori e giovani relativamente alle abitudini e alle conoscenze degli italiani in materia di fiabe. Dall’indagine Doxa emerge che “Cappuccetto rosso”, con il lupo che spaventa quando si trasforma nella nonnina, sbaraglia tutti. Tre persone su quattro, tra gli adulti, lo hanno letto e la percentuale cala di poco tra i giovani che ricordano le gesta della bambina nel bosco. Al secondo posto, distanziato di poco, l’immortale di Collodi, “Le avventure di Pinocchio”. Poi, tra giovani e adulti la classifica cambia: se “Il piccolo principe” è stato l’amico fantastico per il 63,4 per cento dei teen agers. Per gli adulti Saint Exupery scende al quinto posto, raccontato ai più piccoli solo in un caso su due. E, a conferma di come il legame con le storie del passato sia indissolubile è “Alice nel paese delle meraviglie” a salire sul podio, ricordato come lettura dal 63,2 per cento delle persone. “Tra i tanti buoni motivi per rilanciare l'esperienza fertile della lettura e del racconto, uno mi sta particolarmente a cuore: nella lettura e nella narrazione, adulti e piccoli ascoltatori possono conoscersi meglio e in modo più autentico – commenta Fulvio Scaparro, Psicoterapeuta e Direttore Scientifico Associazione GeA – Genitori Ancora. - Credo e sogno che piccoli e grandi, genitori e figli, nonni e nipoti, educatori e bambini che vogliano tentare di fare qualche escursione nel mondo dell'altro, riescano a farlo andando insieme altrove- come avviene nel bel raccontare - in un luogo in cui gli uni e gli altri siano stranieri. In quel luogo non conta soltanto essere vecchi o giovani, maschi o femmine, genitori o figli, maestri o allievi, perché quello è per tutti un luogo nuovo, sconosciuto e fascinoso. Ci sono molte occasioni in cui questo è possibile, o almeno ce ne sono molte che possiamo creare: narrare una fiaba, raccontare le proprie esperienze, leggere o costruire storie, esplorare insieme luoghi fisici e immaginari, nuovi per entrambi”.