La raccolta fondi di ACAREF andrà a sostenere i progetti di studio in corso all’Università di Ferrara
Ferrara – “La ricerca scientifica è essenziale per salvare vite umane e questo è diventato chiarissimo in questi mesi, quando la ricerca di un vaccino per sconfiggere il COVID-19 è diventata una priorità mondiale. Ma tutta la ricerca è fondamentale e lo sanno bene le persone che soffrono di una malattia rara: le sindromi atassiche. Ecco perché non possiamo smettere di finanziarla e abbiamo bisogno dell’aiuto continuativo delle persone”, spiega Silvio Sivieri, presidente della Fondazione ACAREF (Allied Community Ataxia Research Foundation), nel lanciare la campagna annuale di raccolta fondi “Condividi la vita”, che ha l’obiettivo di sostenere il progetto di ricerca scientifica finanziato da ACAREF all’Università di Ferrara.
“Le ricercatrici Peggy Marconi, Francesca Salvatori e Mariangela Pappadà, stanno lavorando assiduamente affinché si possa trovare una terapia che rallenti il decorso e arrivi a curare definitivamente le sindromi atassiche, malattie generiche rare e incurabili che portano a morte prematura”, continua Sivieri. “Per raggiungere questo ambizioso traguardo la nostra Fondazione ha bisogno di sostegno continuativo, che viene assicurato anche grazie alla campagna “Condividi la Vita”. Una piccola donazione, una tantum o mensile, che rappresenta un grande gesto di solidarietà e può fare una grande differenza per i malati di atassia che credono in questo progetto di ricerca”.
Ma cosa stanno studiando le ricercatrici dell’Università di Ferrara? Il team è partito da uno studio preliminare in laboratorio per poi effettuare il prelievo dei tessuti cutanei in pazienti con atassia di tipo I (SCA1) per realizzare una biobanca che contiene 20 campioni. Nel 2019 si è continuato con il prelievo di saliva sui familiari (malati e non) dei pazienti SCA1 che precedentemente si erano sottoposti alla biopsia cutanea. È un punto di svolta che apre nuovi orizzonti di terapia e di cura. I progressi raggiunti hanno permesso alle ricercatrici di applicare la strategia utilizzata su pazienti SCA1 anche in pazienti con atassia di tipo II (SCA2). Motivo per il quale ACAREF, in collaborazione con l’Associazione AISA Lombardia, ha stanziato ulteriori fondi che hanno permesso l'attivazione del primo Dottorato di Ricerca che avrà la durata di tre anni, presso l'Università di Ferrara.
Per aderire e contribuire attivamente al progetto di ricerca su SCA1 e SCA2 è possibile contattare il numero di telefono 3312744091 oppure inviare una e-mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. Maggiori informazioni sono disponibili sul sito di ACAREF.